La tradizione irpina si fonde con l’antica arte giapponese. Dall’unione tra la nocciola mortarella e il kintsugi nasce il Golden Egg, uovo di Pasqua limited edition che unisce uno dei simboli più rappresentativi della cucina italiana alla millenaria tecnica di restauro utilizzata dai ceramisti giapponesi in occasione della cerimonia del tè Cha no yu, una pratica simbolica che rimette insieme i cocci di manufatti rotti con pregiate finiture in oro. Un’arte antichissima che dà valore umano ai materiali di recupero e che “Barà – Japanese Fusion Restaurant”, il noto locale di Avellino (chef Andrea Rullo) rielabora con l’arte pasticcera italiana, per un fusion pensato secondo il criterio della sostenibilità.
Il Golden Egg è realizzato in cioccolato bianco (35 per cento) Barry nocciolato, decorato con sinuose linee di oro alimentare e con una pezzatura di 800 grammi: una proposta gastronomica esclusiva prodotta in soli 25 pezzi.