Si chiama PinApp ed è una delle start-up più innovative del Mezzogiorno: è legata all’intelligenza digitale applicata sia al mondo del commercio (grande e piccola distribuzione) sia alla pubblica amministrazione. Tanti i riconoscimenti fin qui raccolti da questa idea innovativa e da questa start-up, che ha sede a Sarno, in provincia di Salerno: dal Best Practices Award per l’innovazione (ambitissimo premio per l’approdo nella Silicon Valley) al “Miglior Progetto Innovativo ITC”, fino alla selezione tra le “Prime 10 star-up italiane” dello SMAU di Berlino e al più recente “Seal of Excellence” dalla Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione nell’ambito del programma Horizon 2020.
La genialità sta proprio nella semplicità: un’unica piattaforma che consente all’esercente di operare su una pluralità di canali (social, messaggistica e WhatsApp inclusi) controllando e coordinando i vari servizi (dalla prenotazione dei tavoli alla cucina al servizio in sala fino al delivery per la ristorazione, passando per le consegne, la gestione di deposito e magazzino, etc. Insomma, una piattaforma unica nell’ottica di quella semplificazione che dovrebbe essere il filo conduttore delle politiche di digitalizzazione.
Cosa è PinApp lo abbiamo chiesto al founder e Ceo, Giuseppe Agovino.
“PinApp è un gestionale in cloud multichannel: grazie alla nostra soluzione i nostri partner hanno a disposizione uno strumento che consente di gestire i propri ordini in loco, il magazzino, richieste provenienti da un’app dedicata e brandizzata sul cliente e quelle provenienti da terze parti come social, piattaforme ecommerce/food delivery. Inoltre, per il settore food, il ristoratore può gestire anche i propri dipendenti grazie alle app dedicate del cameriere, in sala, o del rider: la cosa fantastica è che le nostre app sono scaricabili su IOS o Android, non c’è bisogno di ulteriori investimenti. Insomma, PinApp è il negozio 2.0, che accompagna nel processo di digitalizzazione con costi contenuti ma con opportunità davvero infinite”.
Com’è nata questa idea?
“Il progetto è nato nel 2015 ma è in continua evoluzione. È nato dal confronto con commercianti e ristoratori: mi sono reso conto, girando e parlando con loro, già sette anni fa, dell’impatto che il digitale avrebbe avuto sulle loro attività. Si badi bene: il 2015 digitalmente è stato un anno lunghissimo: le app di food delivery o di e-commerce stavano iniziando ad entrare nel mercato locale. Era evidente, e di questo mi sono reso conto subito, che i negozi di vicinato avevano la necessità di un “accompagnatore digitale”.
Ecco quindi nascere l’idea di PinApp: quali sono però i punti di differenza rispetto ad un normale e-commerce?
“Il progetto nasce proprio come market place: ma nel tempo, con l’esperienza e i feedback inviatici dai nostri clienti, abbia cambiato ottica per offrire ai clienti un servizio sentito davvero come personale: da lì è nato un sistema che, oltre al gestionale, offre un’app dedicata ed un proprio ecommerce”.
A chi si rivolge PinApp e quali i vantaggi che offre?
“PinApp essenzialmente si riv
olge al settore Ho.Re.Ca. perché nasce per colmare le difficoltà di ristoranti, pizzerie e negozi del food in generale. Ma il sistema è stato poi sviluppato e implementato anche per la grande distribuzione, offrendo la possibilità di codici clienti dedicati e personalizzazione su prodotti e prezzi. Il nostro sistema è utile anche per il retail, potendo garantire un ecommerce ad un costo contenuto”.
Chi è oggi PinApp e quante persone lavorano al progetto?
“Nella società abbiamo da poco accolto investitori importanti, provenienti da diversi settori industriali, sono rimasti entusiasti del nostro prodotto. Al progetto oltre al team interno dedicato alla customer care, lavorano anche diversi consulenti esterni dediti allo sviluppo ed all’aggiornamento del nostro applicativo”.
Quali le difficoltà incontrate?
“Certamente il problema fondamentale è stato quello di far conoscere ed introdurre una novità di forte impatto in un settore che definirei molto tradizionale: la forma mentis di molti ristoratori, si scontra con le necessità attuali del mercato. Inoltre, abbiamo incontrato delle resistenze da parte degli user che non capivano l’importanza dell’utilizzo, anche da parte loro, dello strumento digitale. Oggi posso dire, invece, che operiamo in un mercato molto più consapevole, entusiasta della nostra soluzione.
PinApp oggi.
“PinApp oggi è un’azienda determinata, che vuole essere presente e portare la propria esperienza sul mercato: in un certo senso vogliamo essere il testimone e l’esempio di come un’idea e un’innovazione possa nascere, crescere e svilupparsi nel Mezzogiorno. Inoltre, ci poniamo come obiettivo quello di essere sempre più dei digitalizzatori per i nostri clienti sul mercato”.