È stato approvato in via definitiva dal Senato il disegno di legge sul Family Act. La legge contiene nuovi strumenti di conciliazione vita lavoro (congedi parentali, maternità, paternità), potenziamento dei servizi educativi, incentivi al lavoro femminile e per l’autonomia economica dei figli.
ASSEGNO UNICO
È già in vigore e può essere richiesto dai nuclei familiari di cittadini italiani o con permessi di soggiorno, residenti in Italia, con a carico un figlio minore (a partire dal 7° mese di gravidanza), o un figlio entro i 21 anni di età.
L’assegno unico sostituisce le detrazioni Irpef sui figli a carico; gli assegni al nucleo per figli minori; gli assegni per le famiglie numerose; il bonus bebè; il premio alla nascita e il fondo natalità per le garanzie sui prestiti, con un’unica prestazione calcolata sulla base dell’Isee.
CONGEDO PARENTALE PAGATO FINO AI 12 ANNI DEL FIGLIO
L’obiettivo della legge è quello di promuovere la genitorialità e la parità tra i sessi all’interno dei nuclei familiari, favorendo l’occupazione femminile e agevolando l’armonizzazione dei tempi familiari e di lavoro e l’equa condivisione dei carichi di cura tra i genitori, incentivare il lavoro del secondo percettore di reddito nonché favorire con strumenti fiscali il rientro delle donne nel mercato del lavoro, in particolare dopo la maternità.
CONGEDI PARENTALI, MATERNITÀ E PATERNITÀ
Congedi parentali fino ai 14 anni di età del figlio (attualmente è previsto fino ai 12 anni). Il Governo ha anche recepito una normativa europea che prevede l’indennità congedo parentale fino ai 12 anni (attualmente ferma ad 8 anni) e maggiore flessibilità per nuclei mono-genitoriali.
Permessi retribuiti (5 ore all’anno per ciascun figlio) per i colloqui con gli insegnanti e permessi per prestazioni specialistiche collegate alla gravidanza estesi al coniuge, convivente o parente entro il secondo grado.
LAVORO FEMMINILE E DI CURA
Un capitolo intero del Family Act è dedicato all’occupazione femminile e alla condivisione del lavoro di cura.
Fra le altre cose l’incentivazione di forme di flessibilità del lavoro, il diritto sempre riconosciuto al dipendente di tornare all’originario regime contrattuale, le agevolazioni per le imprese per le sostituzioni di maternità e il rientro delle donne al lavoro e attività di formazione.
Una quota del Fondo PMI sarà destinato all’avvio di imprese femminili; a sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello, destinata alla promozione della conciliazione tra vita professionale e vita privata; misure per il lavoro femminile nel Mezzogiorno; sostegno alla formazione finanziaria delle imprenditrici e alla digitalizzazione delle imprese.
WELFARE AZIENDALE
Nel dettaglio, sono previsti specifici benefìci fiscali aggiuntivi per le forme di welfare aziendale individuate dalla contrattazione collettiva aziendale aventi ad oggetto misure di sostegno all’educazione e alla formazione dei figli nonché alla tutela della loro salute, anche mediante appositi strumenti assicurativ». Questi benefici possono consistere in forme di agevolazione fiscale o in contributi erogati direttamente.
FORMAZIONE E INNOVAZIONE
Infine, ci sono incentivi per la frequenza di corsi di formazione per le nuove professioni legate all’innovazione, alla digitalizzazione e all’auto-imprenditoria in favore di giovani di età inferiore a diciotto anni alla data di presentazione della domanda.
SOSTEGNO AI GIOVANI
Infine, le misure per il sostegno ai giovani, sia per quanto riguarda gli studi universitari che per il sostegno alle giovani coppie.
Previste dal Family Act, infatti, delle detrazioni fiscali per le spese sostenute per acquistare libri universitari per i figli maggiorenni a carico, alle quali si aggiungono agevolazioni fiscali per le spese sostenute dalle famiglie relativamente a contratti di locazione di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti a corsi universitari.
Inoltre, vengono introdotte delle agevolazioni fiscali per gli affitti delle giovani coppie composte da soggetti di età non superiore a trentacinque anni alla data di presentazione della domanda.
Altre misure di sostegno alle famiglie sono le spese legate a gite scolastiche nonché iscrizioni a palestre, piscine ed altre attività sportive, corsi di lingua straniera, l’acquisto di biglietti per rappresentazioni cinematografiche e teatrali, parchi naturali, musei, mostre ed eventi culturali; rimborsi per l’acquisto dei libri scolastici richiesti dal percorso di studi frequentato dai figli e Sostegno per le spese sostenute per i figli affetti da patologie fisiche e no, compresi i disturbi specifici dell’apprendimento.
Si attende quindi l’arrivo dei decreti legislativi che metteranno in pratica tutte le misure previste dal Family act. Inoltre, il testo della legge delega prevede che “entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi il Governo può adottare disposizioni integrative e correttive dei medesimi“.
Pagina a Cura di Rosario Augusto
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