“Durante il Consiglio dei Ministri del 13 aprile, con i colleghi titolari di investimenti PNRR di interesse regionale, ho sottoscritto il Protocollo tra il Dara e altri Ministeri – una sorta di “Accordo quadro” – che ha come obiettivo primario quello di individuare un “Progetto bandiera” proposto da ogni Regione e Provincia autonoma, di favorirne la realizzazione e di monitorarne sistematicamente i vari step di attuazione”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, aggiungendo che “il PNRR rappresenta un’occasione storica per il Paese”.
“Regioni, Province e Comuni, partecipando ai bandi e aderendo ai diversi progetti finanziati dal Piano – sostiene Gelmini- avranno l’opportunità di intervenire concretamente per migliorare infrastrutture materiali e digitali, per ammodernare i presidi sanitari, per accelerare la manutenzione dei territori e la transizione ecologica, per promuovere cultura e formazione, solo per fare alcuni esempi”. “Con i “Progetti bandiera” – prosegue il Ministro – vogliamo esaltare il protagonismo dei territori per la messa a terra del Recovery. Ogni Regione o Provincia autonoma potrà proporre un progetto di particolare rilevanza strategica per la propria comunità: 21 macro interventi che saranno il cuore pulsante del PNRR declinato negli enti territoriali. Dal rafforzamento del Centro Marconi di Bologna al Parco Erzelli di Genova, dall’Hydrogen Valley del Piemonte ai progetti per la Pa digitale a Trento e Bolzano, dai ’10 km di scienza’ di Roma ad una Sicilia più verde con opere di decarbonizzazione, e così via”. “Grazie al Protocollo firmato ieri – sottolinea- ciascun Ministero, in relazione alle proprie competenze e alle proprie mansioni, sarà al fianco delle Regioni per sviluppare questi progetti da qui e fino al 2026. Il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie – che ha già istituito il Nucleo Stato-Regioni, per supportare le Amministrazioni locali e soprattutto i piccoli Comuni nei processi di accesso ai bandi e di utilizzo degli investimenti – coordinerà il dialogo tra Enti locali e Governo per spendere presto e bene le risorse europee e per condurre in porto la corretta realizzazione di queste opere. Una sinergia, quella tra esecutivo e Regioni, che nei 14 mesi di governo Draghi ha registrato risultati concreti e tangibili, un metodo positivo che continueremo a perseguire”. Il Protocollo – chiarisce la nota – “oltre che dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, è stato sottoscritto dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dal ministro per il Sud e coesione territoriale, Mara Carfagna, dal ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dal ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, dal ministro dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali”.