Ridurre l’uso della plastica nel comparto della pesca e del turismo e favorire la creazione di una filiera di produzione con commercializzazione di materiali naturali. E’ l’obiettivo del Progetto europeo Interreg – Ipa Cbc “Smart Adria Blue Growth” che vede impegnate la Regione Molise, la Regione Puglia e l’Università degli studi del Molise in una collaborazione con gli omologhi di Albania e Montenegro. Con “Smart Adria” si punta alla “blue growth” o “crescita blu” con l’avvio di un’azione pilota. Il fine ultimo è concepire un mondo ove la filiera blu, che unisce pesca, acquacultura, ristorazione e turismo, evolva in modo sostenibile. Cornice del “Trendwatching Event”, svoltosi oggi a Termoli, presso il ristorante Svevia del Centro storico, uno show cooking con lo chef Massimo Talia che ha presentato la ricetta tipica termolese “Il Pappone”. Invitati gli imprenditori di settore. Il Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Unimol li ha chiamati a partecipare perché possano offrire un contributo qualificato. “Nell’ambito della crescita blu, si inquadrano i corsi di Economia del Turismo di Termoli. Abbiamo due livelli di corsi di laurea, triennale e magistrale – dichiara Luciano De Bonis, responsabile della sede di Termoli dell’ateneo molisano – In tutti questi campi formiamo figure che sono molto adatte, possono dare contributi notevoli al progetto europeo. La formazione dell’Unimol si caratterizza per la sua estrema interdisciplinarietà. I nostri studenti studiano ambiente, economia, marketing e territorio”.
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