Sul Pnrr “siamo disponibili a correttivi ma riteniamo che in Europa si debba avere dell’Italia l’immagine di un paese capace di mantenere gli impegni. Alcuni correttivi, se indispensabili ovviamente li considereremo, ma nel complesso si va avanti, non si interrompe un percorso che serve al Paese e per essere credibili in Europa”: lo ha detto la ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini a margine di un incontro con il presidente di Assolombarda Alessandra Spada nella sede milanese dell’associazione di via Pantano. “Il governo nell’ultimo decreto si è fatto carico delle esigenze delle imprese. Per quanto riguarda il caro delle materie prime – ha aggiunto – abbiamo istituito un fondo per consentire la revisione dei contratti laddove ci siano un costo delle materie prime superiore al 20%, il 90% di questo aumento ricadrà sullo Stato, solo il 10% sulle imprese”. Questo, secondo Gelmini “è un modo per non interrompere i lavori e la messa a terra delle grandi infrastrutture e delle grandi opere legate al Pnrr”. Ad ogni modo “lavoreremo come già stavamo facendo alacremente con Comuni, Province e Regioni – ha concluso – non solo per progetti legati al Pnrr ma anche per correre sul tema delle riforme”.
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