“Grazie al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, l’Italia può diventare un volano nella promozione di un cyberspazio europeo aperto, sicuro e protetto; allo stesso tempo, il Paese può colmare il gap di digitalizzazione con i suoi principali partner europei”, ha sottolineato Profumo, aprendo la ‘due giorni’ di Roma del CyberTechEurope2022. “L’Italia ha ritardi storici nella digitalizzazione: il Pnrr rappresenta un’opportunità per rimediare. Stanzia quasi 50 miliardi di euro per la digitalizzazione e la sicurezza informatica, in particolare per la Pubblica Amministrazione”, evidenzia l’a.d. di Leonardo: “Questi investimenti non saranno sufficienti, ma rappresentano un significativo passo avanti per l’intera Europa. Tutti gli Stati membri dovranno rafforzare le proprie capacità informatiche e gestire la sicurezza a un livello veramente europeo.La cyber security è un prerequisito essenziale per garantire la sovranità digitale e l’autonomia strategica dell’Europa. È un fattore abilitante chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie dirompenti in settori importanti come la Difesa, la protezione delle infrastrutture critiche e la nuova economia spaziale”. Anche in un contesto come il conflitto in Ucraina – è uno degli esempi a cui accenna l’a.d. di Leonardo, “la cyber-protezione delle infrastrutture critiche gioca un ruolo ruolo importante”.
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