La Giunta regionale della Puglia ha approvato oggi l’istituzione dell’Osservatorio Regionale sull’Idrogeno ai sensi dell’art.4 della L.R. 34/2019 “Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare e disposizioni urgenti in materia di edilizia”. Obiettivo fondamentale della Legge Regionale è quello di promuovere la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per accelerare il passaggio ad una clean economy, riconoscendo l’idrogeno come combustibile alternativo alle fonti fossili attraverso la sua produzione con energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile. “Si tratta di una svolta energetica fondamentale – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – che inciderà sul costo delle bollette, sulla indipendenza energetica del Paese e della regione e soprattutto sulla tutela della salute dei cittadini pugliesi, che nei grandi impianti industriali, nell’utilizzo dei veicoli nel ciclo urbano potranno contare sull’energia pulita, prodotta attraverso il reimpiego nell’energia fotovoltaica ed eolica che in surplus consentirà di alimentare quello che noi chiameremo il Polo nazionale dell’idrogeno, che è il progetto bandiera del PNRR della Regione Puglia”. Emiliano, proprio questa mattina, è intervenuto al Forum promosso dal Corriere della Sera “Il futuro è adesso: Hydrogen Valley dal Nord al Sud Italia”: “L’attenzione all’idrogeno in Puglia e soprattutto a Taranto – ha detto – nasce da una minaccia, la nostra minaccia era l’Ilva. La rivoluzione dell’idrogeno in Puglia non è nata quindi da una esigenza puramente tecnologica o di investimento, ma dal diritto alla salute. Per questo mi sono affidato a persone che avevano un quadro chiaro: chiedendo loro se si potesse produrre acciaio pulito senza far morire la gente. Ecco come è nata la candidatura di Taranto a Polo nazionale dell’idrogeno. La Puglia ha una capacità di investimento che è quasi il doppio delle altre regioni italiane. Grazie ad uno sforzo enorme che vogliamo mettere in campo (nella nostra regione sono previsti 13 parchi eolici off-shore), considerando ovviamente l’impatto ambientale. Da dove partire e subito? Dalla ristrutturazione dell’ex Ilva. Cominciando da Taranto per cambiare la storia”.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it