Circa 400 allevatori provenienti da diverse zone del Mezzogiorno hanno partecipato oggi, a Laurenzana (Potenza) alla 26/a edizione della tradizionale asta di torelli di razza podolica, durante la quale sono stati venduti “tutti i ventinove i tori scelti, allevati per sei mesi all’interno del centro selezione di contrada ‘Acqua del Salice'” (16 provenivano da undici allevamenti della Basilicata e 13 dalla Calabria. Uno dei torelli – proveniente da un allevamento di Crotone – è stato venduto per cinquemila euro: ” Attualmente in Basilicata si contano oltre 15 mila e 300 podoliche, circa 200 in meno rispetto al 2020, di cui quasi undicimila e 300 nel Potentino e oltre quattromila nel Materano”. Secondo il presidente di Ara Basilicata, Palmino Ferramosca, “l’asta torelli negli anni si è caratterizzata quale sistema più idoneo per migliorare geneticamente i singoli allevamenti introducendo capi altamente selezionati, ma l’evento è anche l’occasione per riflettere sulle tematiche di sviluppo del settore zootecnico da carne. Un settore fortemente identitario di un territorio e di un metodo di allevamento legato al pascolo ed al rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali”. Secondo il direttore dell’Anabic, Stefano Pignani, “l’asta annuale dei torelli, selezionati a Laurenzana, rappresenta un momento di esaltazione di queste caratteristiche ed il coronamento di uno scrupoloso percorso di miglioramento genetico svolto da Anabic e dagli allevatori per poter competere sul mercato con strumenti sostenibili e vincenti”. All’asta erano presenti anche gli assessori regionali Francesco Cupparo (agricoltura) e Francesco Fanelli (sanità).
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