Il Pnrr “è sempre in progress. Il cantiere è sempre aperto alla luce delle esigenze che via via si vanno manifestando, pensiamo al tema dell’inflazione e dell’adeguamento prezzi delle opere” su cui c’è stato uno stanziamento di 3 miliardi. “È un contratto che prevede risorse in cambio di riforme” e va “rispettato”. Lo ha rimarcato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in audizione alle commissioni riunite Affari costituzionali e Istruzione del Senato, sul decreto legge 36 del 30 aprile scorso, il cosiddetto Pnrr 2. “Anche oggi – ha detto il ministro – c’è stata una riunione in sede di palazzo Chigi per ulteriori precisazioni e specificazioni sia riguardo al decreto 36 sia riguardo una implementazione con norme di carattere secondario sulle norme primarie” già indicate. Brunetta ha anche rimarcato che “siamo obbligati a rispettare il contratto, al meglio e nei tempi condivisi e secondo una logica cogente e operativa. Sono fiducioso che raggiungeremo tutti gli obiettivi, target e milestone”.
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