“Un piano che cade come una foglia di fico proprio durante un periodo elettorale che non ha nessun valore vincolante o decisionale perché la materia dell’Eolico Off-shore è prettamente di competenza nazionale e non regionale”. Commenta così Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia la deliberazione della Giunta della Regione Puglia sulla pianificazione dello spazio marittimo dell’area Adriatico, Ionio e Mediterraneo Centrale che individua le destinazioni prioritarie delle zone: paesaggio e patrimonio culturale, turismo, pesca e acquacoltura, usi militari, energia. “Un piano – continua Ronzulli – che ancora una volta viene deciso in fretta e furia a tavolino da pochi e che puntualmente si disattende la legge regionale n. 28 del 13 luglio 2017 (Legge sulla Partecipazione) da sempre vantata dalla Regione. Perché si sa le leggi si fanno, ma poi si disattendono puntualmente”. Nelle aree individuate, e anticipate dalle notizie di stampa, si punta tutto su Manfredonia, Bari e Brindisi. “Ogni territorio va tutelato, ogni territorio va rispettato, ogni territorio ha una sua particolare vocazione. – sottolinea Ronzulli – Un Piano, valido legalmente, va fatto con serietà, con la concertazione, con la partecipazione e soprattutto deve essere equo, rinnovabile e solidale con tutti”. Ed è proprio per questo che Legambiente Puglia l’8 giugno prossimo promuoverà, in collaborazione con il Politecnico di Bari, il primo Forum sull’Energia in cui saranno allo stesso tavolo istituzioni, associazioni di categoria, comuni, aziende e buone pratiche. “Perché – conclude Ronzulli – è importante dare una linea guida chiara su come devono essere fatti gli interventi nel rispetto dei territori e dell’ambiente”.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it