Il settore agricolo concorre per l’8,5% della produzione elettrica da fonti d’energia rinnovabile, di cui il 2,5% dal fotovoltaico contribuendovi per il 13%. Risultati raggiunti che consentono alle imprese di contribuire ad una produzione più sostenibile e competitiva. Lo ha sottolineato oggi il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, intervenendo in audizione in Commissione Agricoltura del Senato. Nel contesto che impone di accelerare sullo sviluppo della produzione di energia rinnovabile, le imprese agricole e le cooperative possono dare un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, fornendo risposte concrete alla grave emergenza, con azioni indicate nel RepowerEU. Le novità introdotte dal dl Aiuti, ha fatto notare Agrinsieme, sono un passo in avanti con il superamento dell’autoconsumo, ma ora occorre convincere la Commissione Ue per riuscire ad applicare questa impostazione anche agli investimenti previsti nel Pnrr a partire del Parco Agrisolare. Il coordinamento ha evidenziato, infatti, che “il decreto, nel caso delle aziende agricole di produzione primaria, limita gli interventi precludendo la possibilità di realizzare impianti destinati anche alla vendita di energia”.
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