“Come già annunciato nei giorno scorsi, la strategia governativa nella quale si inserisce anche la norma in questione (l’articolo 5 con ‘Disposizioni per la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione’; Ndr) punta ad accrescere di circa 25 miliardi di metri cubi l’approvvigionamento di gas da nuovi fornitori. Questi 25 miliardi, come è noto, andranno a sostituire i 29-30 miliardi che annualmente noi importiamo dalla Russia”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sul dl Aiuti. “Stiamo andando verso l’autonomia energetica – ha spiegato – diversificando la fornitura russa con un certo numero di Paesi soprattutto della regione africana, in modo da diversificare e differenziare e anche un po’ diminuire il rischio. In secondo luogo, la quantità totale non è proprio uguale a quella che noi importiamo: abbiamo siglato contratti per quantità inferiori che sono 4-5 miliardi in meno che sono stati assorbiti in una politica di risparmio, soprattutto dovuta all’aumento delle rinnovabili, proprio in vista del fatto che noi manteniamo la promessa della decarbonizzazione al 55% nel 2030 rispetto al 1990 come indicato e concordato nei patti internazionali più recenti”.
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