Nonostante l’assenza di cinesi e russi, a Milano con il Salone del Mobile, che celebra la sua 60esima edizione e il Fuorisalone unito alla Design Week si registra un bel risuonare di lingue straniere e, soprattutto, una significativa partecipazione in termini di presenza. Il sold out negli alberghi, le strade, piazze e locali affolllati fino a tarda notte e l’impatto sulla mobilità sono tre elementi che che da alcuni giorni consentono di leggere il momento con ottimismo. Dopo tre anni a Rho Fiera si torna ad incontrarsi, a stringere mani e accordi commerciali strategici. C’è soddisfazione fra gli operatori del settore per le giornate intense ma sempre stimolanti che riserva il Salone del Mobile, vetrina di creatività ed innovazione, che permette di leggere le tendenze del mercato pur con le turbolenze del periodo. Da Milano, quindi, un segnale forte di ripartenza per l’industria dell’arredo, che negli ultimi due anni ha conosciuto una buona ripresa (+11% il fatturato del 2021 rispetto al 2019) e ancora nel primo trimestre di quest’anno ha registrato vendite in aumento attorno al 20%, sia in italia sia all’estero, secondo i dati di FederlegnoArredo. A Milano abbiamo raccolto le storie e le sensazioni di imprenditori del territorio cui TRM Network dedicherà spazi specifici nella programmazione dei prossimi giorni.
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