Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni Sindacali di settore, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal, hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti dei settori dell’industria chimica, chimica-farmaceutica, farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL, per il periodo 2022-2025. Ancora una volta, si legge in una nota di Federchimica e Farmindustria, in anticipo sulla scadenza del contratto, a dimostrazione di relazioni industriali collaborative, partecipative e moderne che contribuiscono a rendere il settore sempre piu’ competitivo. Al centro del rinnovo un adeguamento economico e alcune disposizioni normative con l’obiettivo di garantire maggiore produttivita’, flessibilita’ e competenze. Per la parte economica, il contratto riconosce ai lavoratori, per l’intera vigenza contrattuale, un aumento del trattamento economico minimo di 204 euro, comprensivo di 32 euro di Edr (Elemento Distinto della Retribuzione) gia’ erogato dalle imprese che sara’ trasferito nei minimi. Resta inoltre confermato il modello di verifica degli scostamenti inflattivi, con il ruolo dell’EDR quale ammortizzatore. Viene valorizzata l’aliquota mensile Fonchim delle imprese nell’EPS (Elemento Puntuale Settoriale) per il successivo rinnovo.
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