di Daniela Mariano
POTENZA- Nel bel mezzo della crisi economica arriva una boccata d’ossigeno per chi si occupa di opere pubbliche. «L’1 marzo entrerà in vigore il nuovo Prezzario della Regione Basilicata, che contempererà le varie esigenze e le necessità riguardanti le tariffe di settore, che si sono manifestate nell’ambito degli appalti pubblici a causa del fenomeno del caro materiali». Lo ha annunciato – in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Giunta regionale – l’assessore lucano alle infrastrutture, Donatella Merra. «Il 14 febbraio – ha aggiunto Merra – ci sarà un tavolo di condivisione con sindacati, associazioni e stakeholder, dopo l’ultimo di due settimane fa. Secondo le indicazioni pervenute nel tempo dalle parti sociali e a seguito di una analisi approfondita del Prezzario della Basilicata i prezzi sono stati consistentemente adeguati sia in riferimento a quelli delle altre Regioni, sia alle condizioni di mercato». Merra ha poi evidenziato che «il nuovo documento tiene conto infatti dei cambiamenti sopraggiunti e in particolare dei necessari incrementi che oggi caratterizzano il mercato delle costruzioni. Dopo la massiccia iniezione di opere pubbliche promosse dal nostro governo regionale e l’ottimo innesto delle pratiche del Superbonus era fondamentale che le imprese approcciassero il mercato con prezzi congrui. Noi siamo intervenuti per un necessario e congruo adeguamento. Tutto questo è il risultato di un lungo lavoro svolto con l’Ufficio Edilizia e di numerosi tavoli tecnici, soprattutto a livello interregionale, ai quali ho personalmente partecipato. C’è stato quindi – ha continuato – l’adeguamento in tutte le categorie edilizie a quelli che sono i prezzi correnti nelle altre regioni e che in Basilicata sono risultati più bassi determinando gravi incongruenze nell’appalto dei lavori alle imprese». Secondo l’assessore. si parla di una «partita che abbiamo affrontato a livello nazionale, fra tavoli governativi e riunioni in sede di Conferenza delle Regioni. Intervenire sui prezzi, adeguandoli ai notevoli incrementi del mercato delle costruzioni – ha concluso Merra – è fondamentale, perché siamo di fronte ad una crisi che sta investendo il settore delle opere pubbliche, con difficoltà delle imprese esecutrici e delle stazioni appaltanti nella gestione e nella esecuzione dei contratti».