di Daniela Mariano
«In tempi rapidissimi il Governo Meloni ha approvato una manovra che si concentra meritevolmente sul caro bollette, con 21 miliardi in favore di imprese e famiglie, come abbiamo sempre chiesto. In un solo mese e’ stata mantenuta una promessa elettorale». Parole di Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata. «Possiamo dire a questo punto che – ha aggiunto il governatore – le famiglie lucane saranno al sicuro, data anche la strategia regionale che darà la componente gas in bolletta gratis a tutti i lucani, potenzialmente per i prossimi nove anni. A questo si aggiunge il bando per i non metanizzati, che parte il 5 dicembre e avrà effetti per i prossimi decenni. Bene anche l’aumento delle pensioni minime, l’aumento del regime forfettario per le partite Iva, la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e la riforma del reddito di cittadinanza. Si tratta di un buon inizio da parte del governo di centrodestra, che – ha concluso Bardi – ha un orizzonte di cinque anni». «Molte bollette del gas in Basilicata che stanno arrivando alle famiglie in questi giorni sono pari a zero», ha affermato l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Cosimo Latronico. «Infatti – ha proseguito – il governo regionale ha da mesi approvato la norma per dare il ‘gas gratis a tutti i lucani’ (adesso possiamo dirlo senza timore di smentita), intervenendo sulla spesa per il gas naturale e l’Iva, mentre il governo nazionale ha prorogato le misure previste dal precedente decreto aiuti, sterilizzando le altre voci presenti in bolletta, almeno fino a marzo. Le bollette mensili che stanno arrivando e soprattutto il grosso delle bollette (bimestrali) che arriverà a dicembre confermano tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi e assicurano ai lucani un risultato atteso invano da decenni». Secondo l’assessore lucano, «questo è il buongoverno del centrodestra, a livello regionale e nazionale, e adesso il nostro obiettivo è adottare misure analoghe nei prossimi anni anche per quanto riguarda acqua ed energia elettrica, possibilmente estendendo gli effetti positivi al tessuto produttivo, come indicato anche dal consiglio regionale. Possiamo dire che alle chiacchiere – ha concluso Latronico – hanno risposto i fatti, anzi le bollette».