di Daniela Mariano
A pochi giorni dalla presentazione delle liste in Basilicata il “campo largo” prova effettivamente a non disgregarsi e rimanere tale provando l’intesa su un nuovo nome, una figura “terza” che dovrebbe andare bene sia al Pd che – in teoria – ad Angelo Chiorazzo, il ‘civico’, imprenditore delle coop bianche originario di Senise che ha avanzato la propria candidatura sostenuto dal Movimento ‘Basilicata casa comune’ e da parte del Pd lucano ma che deve fare i conti col no del Movimento 5 stelle. Il clima è teso, il caos regna sovrano e le voci delle ultime ore parlano di una trattativa in corso su Nicola Valluzzi, apprezzato sindaco di Castelmezzano, ex Pd, ora confluito proprio in ‘Basilicata casa comune’. Si tratta di un nome di peso, un amministratore esperto che bene ha fatto negli ultimi anni nella crescita turistica e ricettiva della propria comunità, che dovrebbe e potrebbe ricevere l’ok di Giuseppe Conte e, al tempo stesso, quello di Angelo Chiorazzo. Una fumata bianca probabilmente vicina ma al tempo stesso soggetta al parere di Azione. Il leader Carlo Calenda da qualche giorno – a favor di telecamere – tende la mano al generale Vito Bardi definendolo una persona “per bene”, “un vero moderato”, “non come Marsilio” (governatore abruzzese griffato Fratelli d’Italia) ma non solo. Le truppe di Azione, guidate dal segretario regionale Donato Pessolano e dall’ex governatore Marcello Pittella – ad oggi – attendono disposizioni romane e proprio il nome di Pittella, consigliere regionale uscente, visto il carisma, l’esperienza e il peso elettorale è tornato in auge. “Un nome che farebbe vincere le opposizioni c’è ed è quello di Marcello Pittella. Ma nella coalizione che hanno in testa Elly Schlein e Conte non è previsto che il candidato non sia di loro espressione”, ha detto a Tagadà, su La7, senza troppi giri di parole, il capogruppo di Azione-Per-Renew Europe alla Camera, Matteo Richetti buttando ulteriormente benzina sul fuoco. Ad oggi la partita è ancora tutta da giocare ed è estremamente complessa, sullo sfondo il concetto di unità è avvolto da una nebbia sempre più fitta.