di Daniela Mariano
Il mercato immobiliare, il suo andamento e le sue oscillazioni, rappresenta in un certo senso il termometro del benessere del Paese e il relativo dinamismo economico capace di smuovere ingenti cifre. Desideri, sfide, difficoltà sogni e paure, condivisi dalla maggior parte degli acquirenti a caccia della casa perfetta o che si avvicini a soddisfare le principali esigenze abitative che sia la prima casa da giovani sposi o quella di una famiglia che si allarga, oppure ancora quella di chi cambia vita e città. Un tetto di proprietà è sempre più economicamente impegnativo, ecco perché conviene analizzare il rapporto tra i prezzi delle case e l’evoluzione dei redditi. Gli italiani, per caratteristica identitaria, tendono a possedere la prima casa di proprietà costi quel che costi. Non bisogna neppure trascurare l’attitudine per la quale il nostro è un Paese in cui tendenzialmente i genitori lasciano in eredità ai figli le loro case, per cui è possibile che, pur tra molte difficoltà finanziarie, le nuove generazioni riescano ad avere un tetto sopra la testa anche grazie ai sacrifici altrui. In Basilicata il mercato immobiliare è in leggera flessione, relativamente ai primi nove mesi del 2023 e si attesta sul dieci per cento in meno rispetto al 2022. I dati sono stati resi noti stamani, a Potenza, dalla Federazione degli agenti immobiliari professionali, che ha registrato “la diminuzione delle transazioni, calcolate in 2.969, nell’intera regione”. “La contrazione – ha spiegato il presidente di Fiaip Basilicata, Giacomo Mazzilli – è dovuta alla guerra, all’aumento del costo della vita, ma soprattutto all’aumento dei tassi di interesse sui mutui. La tendenza per il 2024, proprio per una riduzione dei tassi, ha comunque un segno positivo”. Nel dettaglio, nella città di Potenza si sono registrate 357 compravendite con un calo del 24,6 per cento, mentre a Matera le 422 compravendite attestano il calo al 22,8 per cento. Nel Potentino la diminuzione è più contenuta (11,5 per cento), date le 1.322 transazioni; l’eccezione è rappresentata dalla provincia di Matera che fa registrare un incremento pari al 4,6 per cento con 868 compravendite. “Nel capoluogo – hanno spiegato gli agenti immobiliari – è forte la richiesta di locazione, mentre per quanto riguarda i prezzi, l’oscillazione sulle case nuove è tra i 2.200 euro e i 2.400 mila euro a metro quadrato”. I prezzi sono più alti a Matera, dove la tendenza è maggiormente all’acquisto delle prime case, rispetto all’usato, “e si oscilla dai tremila euro a metro quadrato delle zone periferiche ai cinquemila per il centro storico”.