Il 2025 porta con sé importanti cambiamenti nel panorama delle agevolazioni fiscali per famiglie, imprese e cittadini. Mentre alcuni bonus sono stati confermati con lievi modifiche, altri hanno subito drastici ridimensionamenti o non sono stati rinnovati. Tra le novità più interessanti, troviamo l’introduzione del bonus elettrodomestici green, il rafforzamento del bonus mamme e la conferma del bonus prima casa under 36.
Di seguito, una panoramica dettagliata su quali incentivi restano attivi, quali cambiano e quali invece scompaiono dal 2025.
Anche nel 2025 sarà possibile usufruire della detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, ma con un tetto di spesa che rimarrà fissato a 5.000 euro. Questo limite si era già abbassato rispetto ai 10.000 euro del 2022 e agli 8.000 euro del 2023.
Per incentivare l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo, il governo ha introdotto un contributo del 30% sul prezzo di acquisto (fino a un massimo di 100 euro per nucleo familiare). Per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro, il bonus sale a 200 euro. L’incentivo è valido solo per prodotti di classe energetica B o superiore e fabbricati in Europa, a condizione che il vecchio elettrodomestico venga smaltito correttamente.
Anche nel 2025 sarà possibile beneficiare della detrazione sulle ristrutturazioni edilizie. Tuttavia, l’aliquota varierà in base alla destinazione d’uso dell’immobile:
Dal 2026, il bonus subirà ulteriori riduzioni: 36% per la prima casa e 30% per le altre proprietà.
Le detrazioni per interventi di efficientamento energetico seguiranno lo stesso schema del bonus ristrutturazioni:
Tra gli interventi esclusi dalla nuova normativa troviamo la sostituzione di caldaie a gas, che non beneficeranno più delle detrazioni al 50% o 65% come in passato.
Confermato per tutto il 2025 anche l’Ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Il contributo varia in base al tipo di veicolo e alla possibilità di rottamazione di un’auto più inquinante. Possono accedere agli incentivi sia privati che aziende, inclusi operatori di car sharing.
Dal 2025 il Sismabonus subirà un ridimensionamento:
Questa riduzione si allinea alle modifiche introdotte per gli altri bonus edilizi.
Il Superbonus, una delle agevolazioni più discusse degli ultimi anni, prosegue il suo percorso di ridimensionamento. Nel 2025 la detrazione sarà ridotta al 65%, con l’obbligo di aver già presentato la CILAS entro il 15 ottobre 2024.
Le principali scadenze sono:
Il fondo per i mutui agevolati dedicato ai giovani under 36 sarà rifinanziato con 282 milioni di euro, permettendo l’accesso a tassi più vantaggiosi per l’acquisto della prima casa.
Grazie a due emendamenti parlamentari, il fondo per il bonus psicologo sarà aumentato di 1,5 milioni di euro nel 2025 e di 0,5 milioni nel 2026.
Il 2025 introduce nuovi sostegni alle famiglie, tra cui:
Torna nel 2025 il credito d’imposta per interventi di manutenzione e realizzazione di impianti sportivi pubblici, con un limite di 10 milioni di euro e una detrazione del 65%.
Alcuni incentivi non sono stati rinnovati per il 2025. Tra i principali:
L’agevolazione per la riqualificazione degli spazi verdi (giardini, terrazzi e aree comuni) non è stata prorogata.
Non sarà più disponibile il contributo dell’80% per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Il 2025 porta un panorama di bonus più selettivo, con agevolazioni mirate alla sostenibilità ambientale, alla natalità e alla ristrutturazione edilizia. Tuttavia, la riduzione di incentivi come il Superbonus e il Sismabonus segnala un cambio di rotta nelle politiche fiscali. Per chi intende usufruire di questi vantaggi, è fondamentale tenere d’occhio scadenze e requisiti per non perdere le opportunità disponibili.