Campagna vitivinicola 2017/2018
Bando regionale per l’ammissione ai finanziamenti previsti dalla misura “Investimenti”.
FINALITA’
Il Piano nazionale di sostegno (PNS) del vino contiene un paniere di misure tra le quali quella degli Investimenti.
Si tratta di una misura che finanzia i progetti di investimenti materiali o immateriali, impianti di trasformazione e commercializzazione del vino diretti a migliorare il
rendimento globale dell’impresa vitivinicola, con l’obiettivo di adeguare la struttura dell’azienda alla domanda di mercato e di conseguire una maggiore competitività nel settore del vino, fermo restando la necessaria demarcazione con le azioni e le tipologie di investimenti previsti nel programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 (PSR Campania).
BENEFICIARI
L’accesso alla misura “Investimenti” è riservato ai soggetti la cui attività sia almeno una delle seguenti:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione.
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti, i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino (enoteche, punti vendita, ecc.).
Possono altresì partecipare le organizzazioni interprofessionali, come definite all’art. 157 del regolamento (UE) n. 1308/2013, compresi i Consorzi di tutela riconosciuti ai sensi dell’art. 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238 per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.
I soggetti che non producono uva o che non sono obbligati alla dichiarazione di vendemmia, dimostrano i volumi di vino lavorati o imbottigliati attraverso la presentazione di documentazione fiscale degli ultimi tre esercizi finanziari antecedenti quelli di presentazione della domanda (che per l’attuale campagna di presentazione sono 2015, 2016 e 2017).
Il sostegno è limitato alle sotto elencate categorie di beneficiari:
– le micro, le piccole e medie imprese, così come definite ai sensi dell’articolo 2, del titolo I dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003;
– le imprese cui non si applica la suindicata definizione di cui all’articolo 2, paragrafo 1, del titolo I dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE, e che in ogni caso occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.
I prodotti trasformati e commercializzati sono i prodotti vitivinicoli come definiti all’allegato II Parte IV del regolamento (UE) n. 1308/2013.
AMBITI DI INTERVENTO
Occorre precisare che le operazioni ammissibili al finanziamento nell’ambito della Misura Investimenti dell’OCM del vino, sono soggette alla demarcazione con il PSR Campania 2014/2020.
In pratica esiste un limite finanziario (€ 80.000,00 di spesa) al di sotto del quale le operazioni sono ammissibili con l’OCM vino.
Non sono ammessi a contributo gli investimenti che rappresentano una
semplice o mera sostituzione di beni mobili o immobili; gli stessi, invece, devono comportare un miglioramento nella qualità dei prodotti ottenuti o un risparmio energetico.
(Es: non sono ammessi investimenti che riguardano la semplice sostituzione delle botti, barrique ecc. Se invece l’investimento riguarda botti e barrique di qualità superiore che comportano un miglioramento del vino o, il vino dai silos di acciaio viene conservato nelle botti di legno per aumentarne la qualità, l’investimento è consentito).
Gli investimenti extra-aziendali per il punto vendita e/o l’attività di degustazione/esposizione dei vini, e l’e-commerce, devono avvenire al di fuori dell’area in cui ricade l’azienda.
Per punto vendita extra-aziendale si intende un sito fisicamente distinto (separato) sia dalla sede legale che da quella operativa dell’azienda, localizzato in area facilmente raggiungibile con mezzi ordinari e ben servito dalla viabilità stradale, non situato in zona isolata e impervia, e
dotato di ampia visibilità a terzi per i fini cui è preposto.
Pertanto, un punto vendita che non sia in modo oggettivo facilmente visibile, situato in una zona poco frequentata o poco rilevante da un punto di vista commerciale, che sia difficilmente raggiungibile, potrà non essere ammesso al finanziamento.
Gli investimenti si dividono in aziendali ed extra aziendali. Sono aziendali quelli che si effettuano nell’azienda agricola (sede legale e operativa), mentre sono extra aziendali quelli che si effettuano al di fuori dell’are in cui ricade l’azienda e in un luogo geografico frequentato, facilmente raggiungibile ecc.
TIPOLOGIA DI INTERVENTI PREVISTI
INVESTIMENTI AZIENDALI
Le tipologie di interventi per gli investimenti aziendali sono consentiti fino ad un massimo di € 80.000,00. Essi sono riferiti all’acquisto di nuove macchine e/o attrezzature.
Le spese ammesse, per ogni categoria di intervento sono di seguito riportate:
Acquisto di nuove macchine e/o attrezzature
- per la lavorazione delle uve;
- per la fermentazione, vinificazione;
- per la lavorazione del vino;
- per lo stoccaggio, la miscelazione e l’invecchiamento del vino;
- per il condizionamento (imbottigliamento, etichettatura, imballaggio, ecc);
- per il trattamento acque reflue della cantina;
- per la gestione informatica della cantina (programmi per la logistica, sw, per il controllo della qualità e tracciabilità, computer);
- per attrezzature e apparecchiature di laboratorio per il controllo della qualità dei vini;
- per hardware, software, computer, stampante, piattaforme web / e-commerce;
- spese generali così definite:
- a) onorario per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;
- b) onorario per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali e relazione tecnica progettuale);
- c) onorario per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi per la certificazione energetica;
- d) studi di fattibilità e acquisizione di brevetti e licenze
Le spese generali sono calcolate sull’importo dei lavori e degli acquisti ammessi e realizzati al netto di IVA, nel rispetto massimo delle % sotto riportate:
massimo 4%, nel caso di interventi inerenti agli investimenti ed impianti fissi, cioè le dotazioni istallate in modo permanente e inamovibili;
2% nel caso di interventi inerenti le dotazioni mobili o opere fisse per destinazione d’uso in cui non è prevista specifica progettazione e direzione lavori, né tantomeno di redazione di computo metrico estimativo (serbatoi, vinificatori, presse, imbottigliatrici e
impianti per la trasformazione in genere);
1% per le spese sostenute per studi di fattibilità, ricerche e analisi di mercato, solo se collegate agli investimenti richiesti sia fissi che mobili.
INVESTIMENTI EXTRA AZIENDALI
Le tipologie di operazioni ammesse per gli investimenti extra aziendali sono di seguito riportate:
- Realizzazione di punti vendita extra-aziendali relativi ad investimenti:
- per l’esposizione dei vini;
INVESTIMENTI AZIENDALI
Le tipologie di interventi per gli investimenti aziendali sono consentiti fino ad un massimo di € 80.000,00. Essi sono riferiti all’acquisto di nuove macchine e/o attrezzature.
Le spese ammesse, per ogni categoria di intervento sono di seguito riportate:
Acquisto di nuove macchine e/o attrezzature
- per la lavorazione delle uve;
- per la fermentazione, vinificazione;
- per la lavorazione del vino;
- per lo stoccaggio, la miscelazione e l’invecchiamento del vino;
- per il condizionamento (imbottigliamento, etichettatura, imballaggio, ecc);
- per il trattamento acque reflue della cantina;
- per la gestione informatica della cantina (programmi per la logistica, sw, per il controllo della qualità e tracciabilità, computer);
- per attrezzature e apparecchiature di laboratorio per il controllo della qualità dei vini;
- per hardware, software, computer, stampante, piattaforme web / e-commerce;
- spese generali.
INVESTIMENTI EXTRA AZIENDALI
Le tipologie di operazioni ammesse per gli investimenti extra aziendali sono di seguito riportate:
1 – Realizzazione di punti vendita extra-aziendali relativi ad investimenti:
- per l’esposizione dei vini;
- per la vendita dei vini;
- per la vendita dei vini.
2 – Attività di e-commerce extra-aziendale attraverso l’acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione (ICT) e al commercio elettronico.
3 – Spese manutenzione dei locali extra aziendali.
Le spese ammesse, per ogni categoria di intervento sono di seguito riportate:
a) Esposizione dei vini
Acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per l’esposizione dei vini, acquisto vetrine, banchi, mensole, mobili da esposizione, scaffalature, gondole espositive, portabottiglie, ecc.
Sono inoltre ammesse vetrine di allestimento esterne al punto vendita, nella misura del 15% della superficie utile dei locali adibiti alla vendita dei prodotti (es: locale di vendita pari a mq 40,00, la vetrina esterna può essere max di 6 mq).
b) Punto vendita dei vini
Acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per l’allestimento di punti vendita aziendali (es. acquisto di mobili, banchi di servizio, frigoriferi adeguati per la bottiglie, ecc.), da adibire esclusivamente alla vendita dei vini (sono esclusi gli elementi di arredo (es. boiserie, guardaroba, punti luce, ombrelloni, tendaggi, tappeti, divani, registratori di cassa, ecc.) e le attrezzature attinenti la preparazione e la somministrazione di alimenti e di bevande diverse dal vino: per es. forni, friggitrici, macchine da caffè, posate, bicchieri, stoviglie varie, tovaglie, ecc.).
c) Degustazione dei vini
acquisto banchi appoggio, tavoli, sedie, sgabelli, lavastoviglie commisurata ai posti di degustazione, banner – massimo 2 per progetto – per la presentazione dei vini, frigoriferi
adeguati per le bottiglie, cestelli e decanter, adibiti alla degustazione dei vini. Sono esclusi gli elementi di arredo e le attrezzature attinenti la preparazione e la somministrazione di alimenti e di bevande diverse dal vino: per es. forni, friggitrici, macchine da caffè, stoviglie varie, bicchieri, posate, tovaglie, ecc..
La realizzazione di punti vendita aziendali che interessano sia la degustazione che la vendita dei prodotti vitivinicoli devono essere realizzati obbligatoriamente all’interno dei medesimi locali (immobile), cioè non possono essere ammessi in due unità separate (stabili diversi, locali disgiunti ecc.), locali per la vendita e per la degustazione.
L’esposizione e la vendita dei vini, esclusa la degustazione, può essere realizzata anche nei canali HORECA e della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
Nel caso in cui l’allestimento del punto vendita o della sala di degustazione fosse realizzato congiuntamente ad altra attività commerciale, è necessaria la separazione fisica delle due attività.
Ad esempio, se un soggetto che è già gestore di un circolo ricreativo o di un’attività turistico-alberghiera o di ristorazione, intende realizzare nella stessa sede una un punto vendita aderendo alla misura investimenti, deve necessariamente separare fisicamente le due attività. Inoltre, le attrezzature e gli elementi di arredo ammissibili devono essere ad esclusivo uso del punto vendita extra-aziendale.
Attività di e-commerce:
Le attività di e-commerce sono ammesse solo a carattere extra-aziendale e per le sotto indicate spese.
- spese di registrazione del dominio o di piattaforma WEB;
- spese di consulenza per l’organizzazione e la strutturazione del sito internet e dell’ecommerce per un massimo dell’8% dell’azione;
- spese per software di vendita e gestione del magazzino di soli prodotti viticoli;
- registrazione del copyright e dei protocolli di sicurezza;
- hardware (pc, stampanti, notebook e fax, nella misura massima indicata nella tabella 2 specificatamente connesso alla realizzazione delle attività di vendita dei prodotti
Non sono ammissibili smartphone, tablet, fax, ecc.,
Gli investimenti materiali per la realizzazione di un’attività di e-commerce sono ammissibili solo se realizzati insieme e ubicati nel medesimo locale prescelto per la realizzazione del punto vendita extra aziendale.
Il solo investimento di e-commerce, quindi, non è ammissibile a contributo.
Se il punto vendita extra aziendale è già esistente, è ammissibile anche il solo intervento di e-commerce che deve essere realizzato negli stessi locali del punto vendita.
Il costo massimo dell’attività di e-commerce non può superare i 20.000,00 (ventimila) euro.
Altre tipologie di spese ammissibili sono
- Spese per la manutenzione dei locali extra aziendali:
Possono essere ammesse le spese di manutenzione dei locali interessati alla misura investimenti di che trattasi, solo nel caso l’immobile oggetto di investimento sia di proprietà del richiedente.
I lavori ammissibili sono di seguito riportati:
- tinteggiatura superfici;
- adeguamento impianto elettrico alla nuova esposizione/vendita dei vini ad eccezione degli adeguamenti di natura obbligatoria es: l. 46/90 e s.m.i.
- impianti per la connessione alla rete;
- impianti idraulico e scarico per l’adeguamento del locale all’investimento proposto.
Il limite massimo per tali lavori è pari al 15% dell’importo totale del progetto, al netto delle spese tecniche.
Sono le spese tecniche di progettazione e realizzazione del progetto, sia per interventi aziendali che extra aziendali. Esse sono le stesse già indicate negli investimenti aziendali.
Se un soggetto ha già beneficiato della Misura investimenti in una delle tre campagne precedenti 2015 2016 o 2017, potrà presentare una nuova domanda nel 2018 per la stessa tipologia di investimento, da realizzare in un luogo diverso dal precedente investimento (es: paese, città) nel senso che l’investimento dovrà essere fisicamente separato da quello già
realizzato in precedenza e realizzato in un luogo diverso, purché:
- dimostri un incremento produttivo e del fatturato, rispetto al periodo di riferimento del precedente investimento di almeno il 15% come capacità produttiva (almeno il 15% di aumento dell’imbottigliato) e l’aumento del fatturato di almeno il 5%.
- le imprese che hanno già presentato domanda in una delle indicate campagne precedenti, oltre ai requisiti del primo punto, saranno collocate in coda alla graduatoria regionale unica, dopo le istanze presentate per la prima volta da imprese richiedenti (nuovi beneficiari).
Non sono ammissibili due domande nella stessa annualità né in due annualità consecutive.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 20 marzo 2017 n. 1715 ha ripartito tra le regioni italiane le risorse finanziarie del PNS vino previste nell’ambito dell’Organizzazione Comune di Mercato (OCN vino), assegnando alla Regione Campania l’importo complessivo di € 7.480.746,00 per l’esercizio finanziario 2017/2018 ed in particolare alla misura investimenti € 1.434.473,00.
ENTITÀ DEL SOSTEGNO E MODALITÀ OPERATIVE
L’importo del contributo delle azioni da realizzare è pari al 50% dell’importo totale del progetto presentato ed approvato. La percentuale residua è a carico del soggetto beneficiario.
Il limite massimo del contributo comunitario di cui sopra è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come intermedia ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 Milioni di euro per la quale non trova applicazione il Titolo I, articolo 2, paragrafo 1 dell’Allegato della Raccomandazione 2003/361/CE.
Qualora l’investimento sia realizzato da una grande impresa che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di euro, il livello dell’aiuto è fissato al 15% della spesa effettivamente sostenuta. I progetti possono essere ammessi a finanziamento per un importo progettuale minimo di euro 20.000,00 (il cui l’importo del contributo comunitario è pari ad Euro 10.000,00), mentre l’importo progettuale massimo è pari:
- per gli investimenti aziendali € 80.000,00
- per quelli extra aziendali € 150.000,00
Gli investimenti aziendali delle macchine e attrezzature e quelli extra aziendali si possono cumulare per un massimale di spesa di € 150.000,00.
L’intervento per la realizzazione della sala per l’esposizione, vendita e la degustazione dei vini DOP o IGP è consentito una sola volta, per la stessa domanda, o a livello aziendale o extra aziendale.
L’aiuto è versato solo dopo l’effettiva realizzazione dell’investimento globale ammesso ed a seguito del controllo in loco di tutte le operazioni contenute nella domanda di aiuto. Tuttavia, se non è stato possibile eseguire le operazioni rimanenti a causa di forza maggiore o di circostanze eccezionali ai sensi del Regolamento UE n. 702/2014, articolo 2 paragrafo 9, l’aiuto può essere versato anche dopo la realizzazione di singole operazioni.
Le spese eleggibili sono quelle sostenute a decorrere dalla data di presentazione delle domande di sostegno e fino al termine previsto per la conclusione delle operazioni di investimento che è fissato al 28 agosto 2017 per le domande annuali.
Il pagamento risulta avvenuto quando sia rintracciabile sulle scritture contabili e sul conto corrente bancario intestato al soggetto beneficiario ed indicato nella domanda di aiuto.
SCADENZA
La presentazione delle domande di aiuto complete dei relativi allegati e della documentazione obbligatoria previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, nonché dalle presenti disposizioni regionali, deve essere effettuata, pena la non ricevibilità della stessa, entro e non
oltre il termine del 15 febbraio 2018.
Detto termine ultimo per la presentazione da parte dei richiedenti delle domande di aiuto è fissato dal D.M. n. 911/2017 al 15 febbraio per ogni campagna di riferimento.
Le domande presentate telematicamente tramite CAA, secondo le modalità di cui al precedente paragrafo devono essere, altresì, consegnate all’Ufficio Regionale competente per territorio, anche in forma cartacea, corredate degli allegati e di tutti i documenti previsti dal Bando regionale, a cura del CAA stesso, entro la scadenza del 21 febbraio 2018.
La trasmissione all’Ufficio Regionale competente per territorio delle domande di aiuto e dei documenti ad esse allegati è accompagnata da un elenco di dettaglio nel quale vengono indicati almeno i seguenti elementi:
- la data di trasmissione;
- il CAA che opera la trasmissione;
- il numero identificativo della domanda di aiuto;
- il CUAA del richiedente;
- la denominazione del richiedente.
L’Amministrazione regionale non assume responsabilità circa la dispersione di comunicazioni, dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del richiedente, né per eventuali disguidi postali o comunque per fatti dovuti a terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per la mancata consegna della documentazione richiesta.
TERMINE ESECUZIONE LAVORI E MODALITÀ DI PAGAMENTO |
La Misura Investimenti in Regione Campania, per la campagna vitivinicola 2017/2018, riguarda esclusivamente investimenti di durata annuale. Per le domande di aiuto risultate ammesse, tutte le operazioni di investimento dichiarate in domanda devono essere completate entro il termine del 31 agosto 2018.
Di conseguenza, il termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento per la campagna 2017/2018 è fissato entro il 31 agosto 2018.
Le domande di pagamento pervenute oltre il termine sopra indicato non saranno ritenute ricevibili.
UFFICI COMPETENTI
L’Istruttoria è affidata alle UOD dei Servizi Provinciali Territoriali e pertanto la documentazione deve essere presentata agli indirizzi sotto riportati:
UOD 10 – Servizio Territoriale Provinciale di Avellino
Indirizzo: Centro Direzionale Collina Liguorini – 83100 Avellino
Telefono: 0825 765675
PEC: uod.500710@pec.regione.campania.it
UOD 11 – Servizio Territoriale Provinciale di Benevento
Indirizzo: Piazza E. Gramazio (Santa Colomba) – 82100 Benevento
Telefono: 0824 364303 – 0824 364251
PEC: uod.500711@pec.regione.campania.it
UOD 12 – Servizio Territoriale Provinciale di Caserta
Indirizzo: Viale Carlo III, c/o ex CIAPI – 81020 San Nicola La Strada (CE)
Telefono: 0823 554219
PEC: uod.500712@pec.regione.campania.it
UOD 13 – Servizio Territoriale Provinciale di Napoli
Indirizzo: Centro Direzionale di Napoli, Is. A6 – 80143 Napoli
Telefono: 081 7967272 – 081 7967273
PEC: uod.500713@pec.regione.campania.it
UOD 14 – Servizio Territoriale Provinciale di Salerno
Indirizzo: Via Generale Clark,103 – 84131 Salerno
Telefono: 089 3079215 – 089 2589103
PEC: uod.500714@pec.regione.campania.it
I STP accertano, sulla base della documentazione prodotta da ciascun richiedente:
– che le domande possiedano i requisiti di ricevibilità di cui al presente bando e che siano corredate da tutta la documentazione obbligatoria;
– che siano rispettate le condizioni di ammissibilità e finanziabilità previste dal presente bando;
– i requisiti di priorità e precedenza posseduti dai richiedenti.
L’Istruttoria è affidata alle UOD dei Servizi Provinciali Territoriali e pertanto la documentazione deve essere presentata agli indirizzi sotto riportati:
UOD 10 – Servizio Territoriale Provinciale di Avellino
Indirizzo: Centro Direzionale Collina Liguorini – 83100 Avellino
Telefono: 0825 765675
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Telefono: 0824 364303 – 0824 364251
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Indirizzo: Viale Carlo III, c/o ex CIAPI – 81020 San Nicola La Strada (CE)
Telefono: 0823 554219
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Gli STP accertano, sulla base della documentazione prodotta da ciascun richiedente:
– che le domande possiedano i requisiti di ricevibilità di cui al presente bando e che siano corredate da tutta la documentazione obbligatoria;
– che siano rispettate le condizioni di ammissibilità e finanziabilità previste dal presente bando;
– i requisiti di priorità e precedenza posseduti dai richiedenti
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