Gli enti locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro titolari di musei e raccolte museali potranno presentare un solo progetto,
relativo a uno o più interventi compresi in una sola delle due seguenti tipologie:
TIPOLOGIA A:
a. consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei, compresi i relativi depositi, appartenenti a Ente Locale, con particolare riferimento alla messa a norma della struttura;
b. impiantistica, in particolare impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti;
c. documentazione e catalogazione del patrimonio museale secondo gli standard dell’I.C.C.D;
d. progetti di manutenzione e restauro dei beni e delle collezioni facenti parte del patrimonio museale (interventi di restauro conservativo dei beni mobili, pianificazione della conservazione, diagnostica);
e. formazione e aggiornamento del personale dei musei, tramite corsi di formazione/aggiornamento e attività di formazione organizzati da organismi universitari, istituti centrali e periferici dello Stato;
f. progetti di allestimento degli spazi espositivi, di ambienti di deposito, laboratori e ambienti destinati in generale alla gestione, cura e conservazione delle opere, compresi i laboratori di restauro anche visitabili;
g. realizzazione di cataloghi scientifici, con specifica del formato (se su supporto cartaceo), del numero minimo di pagine e di foto, a condizione di aver già provveduto a catalogare il patrimonio museale oggetto del catalogo;
h. progetti di acquisizione di nuovi oggetti digitali e di digitalizzazione di nuovi contenuti rispetto al patrimonio catalogato;
i. progetti di incremento raccolte.
TIPOLOGIA B:
j. progetti per attività di promozione e di valorizzazione del patrimonio museale con particolare riferimento alla produzione di materiale promozionale;
k. progetti di attività di didattica museale e di educazione al patrimonio culturale;
l. organizzazione di mostre e convegni relativi al patrimonio disponibile e alla cultura del territorio;
m. progetti per l’accoglienza e l’accessibilità, finalizzati all’ampliamento dell’offerta dei servizi.
Le azioni proposte ai sistemi museali potranno riguardare uno solo dei seguenti ambiti di intervento:
AMBITO A
– comunicazione e promozione;
– informatizzazione;
AMBITO B
– formazione per gli operatori del settore, con particolare attenzione a tematiche di marketing territoriale;
– realizzazione di studi e ricerche, documentazione e catalogazione, pubblicazione di quaderni su ricerche specifiche riguardanti anche il patrimonio del territorio di pertinenza.
Gli enti locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro, escluse le persone fisiche, titolari e non titolari di musei e/o raccolte museali possono presentare un solo progetto inerente ad azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione del complessivo patrimonio museale campano e non di un unico istituto museale:
AMBITO A
iniziative di comunicazione e promozione museale del complessivo patrimonio museale campano, organizzazione di convegni ed eventi di rilievo nazionale e internazionale
AMBITO B
– formazione per gli operatori del settore, con particolare attenzione a tematiche di aggregazione territoriale, di crescita della qualità dei servizi e della loro comunicazione;
– realizzazione di studi e ricerche di carattere scientifico, progetti di documentazione e catalogazione dei beni culturali appartenente al patrimonio museale campano, pubblicazione scientifica di quaderni su ricerche specifiche riguardanti anche il patrimonio del territorio di pertinenza.
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