Fisco sospeso. Il decreto “Cura Italia”, oltre a congelare le scadenze fiscali del 16 marzo, sospende fino al 31 maggio i termini relativi alle attività di liquidazione, controllo, accertamento e contenzioso.
Si tratta di una sospensione, perché la ritenuta andrà comunque versata dal professionista entro il 1 giugno 2020 in unica soluzione o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020 senza applicazione di sanzioni e interessi.
Condizioni per ottenere la sospensione:
-la residenza in Italia
-l’aver conseguito ricavi o percepito compensi nel 2019 inferiori a 400.000 euro
-non aver sostenuto nel mese di febbraio 2020 compensi per stipendi dipendenti o assimilati
-il rilascio al committente/sostituto di una dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti.
In caso di emissione di fattura, si consiglia di inserire la seguente dicitura:
“Non si applica la ritenuta operata dal 17 marzo al 31 marzo 2020 ai sensi dell’art. 62 c.7 D.L. 18 del 17/3/2020”
I versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza il 16 marzo, sono prorogati al 20 marzo. Fanno eccezione le imprese con ricavi non superiori ai 2 milioni di euro, per i quali lo stop al pagamento delle tasse, dall’Iva ai contributi, è esteso fino al 31 maggio. Nessun limite di fatturato, invece, sulla sospensione del fisco per le filiere più colpite: turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema, teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse. Stop alle ritenute d’acconto sulle fatture di marzo e aprile per i professionisti senza dipendenti con ricavi non superiori a 400mila euro. Per le imprese turistico ricettive, le agenzie di viaggio ed i tour operator, i termini dei versamenti dell’Iva in scadenza nel mese di marzo 2020 sono sospesi. Le società sportive e dilettantistiche potranno sospendere i pagamenti fino al 30 giugno.
Dopodiché, in tutti questi casi, si potrà procedere a pagare in un’unica soluzione o tramite cinque rate mensili. Rinviate a fine maggio anche le tasse sul gioco.
Sospesa fino al 30 aprile la tassa di ancoraggio per le imprese marittime. I pagamenti dei diritti doganali slittano fino a fine maggio.
Rinvio al 31 maggio anche per i rendiconti e bilanci di esercizio per gli enti locali.
Restano valide invece le scadenze per le comunicazioni sui dati relativi al 730 precompilato e alle spese detraibili.
I contribuenti che, non avvalendosi di una o più tra le sospensioni di versamenti previste, effettuano qualcuno dei versamenti sospesi, possono chiedere che del versamento effettuato sia data comunicazione sul sito istituzionale del Ministero dell’Economia.