L’emergenza Covid-19 potrebbe impattare sul business delle startup con perdite “fino al 50% almeno”. E’ quanto sostiene il 40% delle startup interpellate da Talent Garden all’interno della propria community europea che conta 4.500 professionisti e innovatori del digitale. Per il 22% degli intervistati le perdite potrebbero superare il 75% mentre solo il 10%, prevalentemente composto da business completamente digitali, prevede di non subire perdite e un altro 20% non sa ancora valutarlo. Per la ripresa, il 35% indica il mese di settembre e il 26% giugno, mentre per i piu’ pessimisti (4%) non arrivera’ prima di dicembre. C’e’ inoltre “un’elevata preoccupazione”, espressa da piu’ della meta’ delle startup del Vecchio Continente per le raccolte fondi nei prossimi mesi necessarie per portare avanti il proprio business. Il Ceo e co-founder di Talent Garden, Davide Dattoli, si augura che le ultime misure varate dal Governo nel decreto liquidita’, in favore di pmi e anche starutp, “possano essere sufficienti nel breve periodo per arginare la crisi in atto, evitare il blocco del settore e il venir meno della fiducia nell’Italia che molti investitori anche esteri ci hanno invece sempre riconosciuto. Dal nostro punto di vista il ruolo e il comparto dell’innovazione dovrebbe essere considerato piu’ strategico per il sistema Paese visto il contributo fornito durante questa emergenza”.