È stata presentata al Comitato di indirizzo strategico del Ministero per lo Sviluppo economico la bozza di progetto dell’edificio che a Matera, nell’area Paip, ospitera’ la Casa delle tecnologie emergenti. Lo ha reso noto il Comune di Matera, che portera’ nei prossimi giorni il piano per l’approvazione in Consiglio comunale. Il gruppo di lavoro “composto dal Comune di Matera e dai partner di progetto sta ora completando le schede di dettaglio, sulla base dei contenutissvalidati dal Comitato”. “Dobbiamo ringraziare il Comitato ? ha detto il sindaco, Raffaello De Ruggieri ? non solo per aver riconosciuto l’enorme sforzo profuso da Comune, Cnr, Politecnico di Bari e Universita’ di Basilicata, ma anche e soprattutto perche’ ha colto la portata strategica per lintero Paese di questo ambizioso progetto, proponendo la ‘Casa’ di Matera come modello di riferimento per le analoghe strutture da realizzare nel prossimo futuro in altre aree del Paese”. La Casa delle tecnologie emergenti e’ un progetto del Ministero dello Sviluppo economico e avra’ al suo interno laboratori di innovazione, dedicati al settore audiovisivo, all’extended reality e alle tecnologie per le riprese 3D. Altri saranno dedicati alla blockchain e alla quantum key distribution, alla robotica avanzata per lo sviluppo di strumenti e sistemi basati sull’Internet delle cose e alle applicazioni del 5G. Un ulteriore progetto innovativo – e’ scritto nella nota del Comune – sara’ “quello del ‘Gemello Digitale’, ideato dal Cnr, che sviluppera’ una copia virtuale di processi o servizi reali sui quali effettuare dei test per prevenire errori e migliorare le funzionalita’ in virtu’ dei dati raccolti dai sensori”. I laboratori, con le attivita’ di servizio, “saranno messi a disposizioni di startup, sviluppatori e piccole e medie industrie interessate a sviluppare prodotti e servizi innovativi, e a creare occupazione con figure di alto profilo professionale”.