I Consorzi, in qualità di enti pubblici economici, provvedono a gestire numerosi servizi comuni destinati alle attività collettive nonché servizi comuni come gli impianti di depurazione degli scarichi, di trattamento delle acque, le reti idriche di acqua potabile e riciclata, le reti fognanti, i pozzi di attingimento di acqua di falda, gli impianti di produzione e di approvvigionamento di energia elettrica, di distribuzione di gas naturale, di fonti energetiche rinnovabili.
La situazione emergenziale determinatasi ha di fatto provocato una crisi di liquidità delle imprese insediate dovuta alla forzata interruzione del fatturato. e a questo proposito è di preminente interesse evitare che le imprese subiscano contraccolpi finanziari tali da compromettere in modo permanente la loro operatività nel sistema produttivo campano. La salvaguardia delle imprese, costituisce un interesse pubblico preminente per i risvolti sull’occupazione e sul contesto sociale in cui esse operano.
Al fine di consentire ai Consorzi di sgravare le imprese insediate dagli oneri dovuti o da parte di essi, è disposto per il 2020 un trasferimento straordinario ai Consorzi ASI della Campania.
Il trasferimento straordinario non potrà essere utilizzato dai Consorzi per sgravare le posizioni debitorie perfezionatesi prima della dichiarazione, effettuata con la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, dello stato di emergenza sul territorio nazionale per sei mesi.
Le risorse finanziarie disponibili saranno ripartite tra i cinque Consorzi ASI dalla Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive in funzione delle somme a carico delle aziende complessivamente previste per il 2020, così come certificate dai Consorzi.