L’ormai fatidica data del 4 maggio ha comportato la possibilità per molti di rientrare al lavoro e per tanti professionisti di riaprire i propri studi. Ma non con estrema facilità. É necessario, infatti, mettere in sicurezza gli ambienti per tutelare innanzitutto la salute, propria, di clienti e collaboratori, e anche la privacy, rispettando le normative emergenziali vigenti. A tale scopo, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con la circolare n. 12/2020, ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti su questi temi per consentire una fattibile organizzazione degli spazi e dei momenti di lavoro e conoscere diritti e doveri di datori di lavoro e lavoratori. Nel documento, inoltre, utili consigli per essere pronti agli eventuali controlli dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che, come noto, ha chiesto ai propri Uffici territoriali di contribuire, su richiesta delle Prefetture, alle necessarie verifiche circa la ricorrenza delle condizioni previste per la prosecuzione (ove consentita) delle attività produttive, industriali e commerciali, in un’ottica di doverosa collaborazione alla gestione della emergenza in corso.