Una bozza di accordo e’ stata firmata tra Italtab, l’organizzazione dei produttori di tabacco che ha sede a Casaleone (Verona) e conta circa 350 aziende in Italia, e British American Tobacco, seconda azienda mondiale produttrice di sigarette. L’accordo, di durata triennale, prevede la fornitura annua di 4.500 tonnellate di prodotto, di cui il 70% coltivato e raccolto a Verona, il restante nelle province di Vicenza, Padova, Treviso e Venezia. A renderlo noto e’ l’assessore veneto all’Agricoltura, Giuseppe Pan, secondo cui “il contratto e’ un’ottima notizia, perche’ da’ respiro a una filiera tipica della tradizione italiana e premia il lavoro cooperativo di Italtab, che raggruppa le aziende del settore nelle quattro regioni della tabacchicoltura italiana, Veneto, Campania, Umbria e Toscana. Ma questa filiera, che nel Veronese ha un vero e proprio polo di eccellenza con 25 aziende che garantiscono la maggior parte della produzione lorda vendibile e assicurano lavoro ad oltre duemila addetti tra diretti e indiretti, va sostenuta anche dallo Stato: produttori e trasformatori chiedono di non essere esclusi dalle provvidenze del Fondo per la competitivita’ delle filiere agricole. La scelta di un colosso internazionale come Bat di rifornirsi per tre anni da Italtab e’ la riprova della qualita’ del tabacco italiano e dell’abilita’ dei nostri coltivatori e trasformatori. Ma i produttori non vanno lasciati soli, in particolare in questo momento di estrema tensione – conclude – sui mercati internazionali”.