L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire registra una notevole crescita delle candidature per progetti di cooperazione negli ambiti Scuola, Universita’ ed Educazione degli adulti. “I dati- dichiara Flaminio Galli, Direttore Generale dell’Agenzia Erasmus+ Indire- evidenziano l’interesse ad andare avanti nella cooperazione e il valore aggiunto di lavorare insieme in ambito europeo. Nonostante l’emergenza sanitaria, il lockdown e i limiti alle mobilita’, c’e’ voglia di guardare avanti, progettare, lavorare sul futuro, proiettarsi e trovare nuove strategie. Forte l’esigenza di creare network, avviare scambi di buone pratiche e condividere risorse educative su un contesto ampio che varca i confini nazionali per continuare a promuovere il senso di appartenenza all’Europa. Erasmus+ e’ riuscito in questi anni a creare comunita’ di insegnanti, educatori, discenti, giovani, bambini, cittadini che condividono i valori di una casa comune. Resta un programma importantissimo per migliorare la qualita’ dell’educazione, l’inclusione, la solidarieta’, le competenze, le opportunita’ per i giovani. Un investimento imprescindibile per il futuro”. SCUOLA I Partenariati per lo scambio tra scuole permettono agli istituti scolastici di ogni ordine e grado di collaborare con altri istituti scolastici europei in un progetto, su una tematica di interesse comune e di organizzare scambi e mobilita’ europea di alunni, insegnanti e staff. Quest’anno le candidature per quest’azione hanno raggiunto quota 401, registrando un + 64% rispetto al 2019. Tra le regioni piu’ attive si segnalano la Sicilia, la Campania e il Lazio. Crescono anche le domande per i partenariati strategici per l’innovazione e per lo scambio di buone pratiche: l’Agenzia Erasmus+ Indire ha ricevuto 198 candidature, con un aumento del 22,9% rispetto al 2019. Questa azione offre l’opportunita’ alle istituzioni attive in vari settori dell’istruzione, scuole, universita’, imprese, enti pubblici, organizzazioni della societa’ civile, ONG, ecc. di cooperare al fine di attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Le regioni che hanno inviato il maggior numero di progetti sono, nell’ordine: Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana.(