“Il recente decreto del governo Conte annuncia ma non definisce nel dettaglio molti provvedimenti e non ha una visione d’insieme rispetto agli asset produttivi del Paese. Manca ad esempio una politica di rilancio del turismo che rischia di essere il settore piu’ penalizzato, pur rappresentando il 15 % del Pil nazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso di un forum web organizzato dallo studio ambrosiano Ghedini Longo. ” Il sistema delle Regioni – ha aggiunto Bardi – ha chiesto al Governo di ripartire ma il vero problema e’ quello di avere line guida univoche e di lasciare alle Regioni l’onere delle decisioni finali. L’autonomia regionale non va messa in discussione e dobbiamo puntare a snellire la macchina dello Stato che continua a costare troppo e non produce gli effetti desiderati. La crisi ha dimostrato che la burocrazia statale ammazza ogni tentativo di ripresa economica. Sburocratizzare, snellire le procedure, mettere al centro dell’azione il cittadino, sono gli obiettivi del nostro governo di centrodestra per la Basilicata. Bisogna rafforzare il sistema delle autonomie – ha detto ancora il governatore lucano – e sono favorevole ad una macroregione che dia piu’ peso politico ed economico all’intero Mezzogiorno. I sistemi sanitari regionali differenziati – ha osservato – sono frutto di scelte statali e di mancati trasferimenti ai sistemi sanitari regionali del Mezzogiorno. Tutto cio’ ha creato, nel corso degli anni, una oggettiva disparita’ tra i vari sistemi sanitari. L’Italia ha investito poco sulla sanita’ negli ultimi 30 anni e la pandemia non ha fatto altro che mettere alla luce deficit e mancanze che si erano accumulate negli anni. Dobbiamo pensare a un nuovo modello sanitario – ha concluso Bardi – basato su equita’ e giustizia e restituendo al sud quanto fino ad ora dirottato in altre regioni del Paese”.