Favorire la riapertura degli agriturismi lucani o quantomeno indicare una data di riapertura certa e quanto piu’ vicina. È l’appello rivolto al governo regionale da Coldiretti Basilicata che ha inviato una lettera all’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli. Secondo il presidente Antonio Pessolani gli agriturismi e tutte quelle attivita’ connesse all’agricoltura (fattorie didattiche, agriludoteche, agriasilo) piu’ di altri hanno risentito pesantemente di questa crisi. Intere famiglie che avevano dedicato la loro attivita’ a processi di diversificazione legati all’ospitalita’ sono senza reddito e tale fenomeno e’ presente in tutta la regione, dal Pollino alle aree interne, dal materano al Vulture Alto Bradano. Sono circa 200 le attivita’ a rischio chiusura secondo Coldiretti che ritiene la riapertura degli agriturismi lucani possibile in quanto sono situati in zone isolate della campagna, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola, con ampi spazi all’aperto dove e’ piu’ facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza. Con l’arrivo della bella stagione, inoltre, permetterebbero di evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare e favorire un turismo diffuso. Da qui la richiesta di un piano di sostegno che possa prevedere misure straordinarie di intervento, l’adeguamento della normativa regionale alle nuove norme di sicurezza e protocolli con indicazioni chiare per la messa a norma delle aziende.