Gli operai dell’ex Ilva incrociano le braccia e IL governo convoca una riunione con sindacati e azienda sul futuro degli stabilimenti. “Sono molto attenta a quello che sta avvenendo, mi sono sentita con Patuanelli e nelle prossime ore incontreremo sindacati e vertici aziendali. È una situazione che va risolta, quello siderurgico è un settore strategico per l’Italia”, aveva preannunciato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. A riportare la questione sul tavolo è la richiesta di cassa integrazione avanzata da Arcelor Mittal senza preavviso che ha fatto scattare lo sciopero permanente a Novi Ligure, mentre i lavoratori di Taranto hanno annunciato un corteo per IL 22 maggio. “Serve un incontro urgente” avevano chiesto le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, preoccupate per “la drammatica situazione industriale ed alla gestione della Cassa Integrazione per Covid-19, in tutti gli stabilimenti di Arcelor Mittal Italia, la perdita salariale per i lavoratori in CIG, la riduzione al minimo della produzione di acciaio e la quasi totalità degli impianti fermi a valle del ciclo produttivo in tutti i siti italiani, IL blocco degli investimenti per l’ambientalizzazione, lo stato di abbandono degli impianti, la mancanza di interlocuzione con ArcelorMittal, rendono necessario la convocazione di un incontro urgente”.In attesa del tavolo con IL governo, i coordinatori di fabbrica di Fim, Fiom e Uilm hanno richiesto un immediato confronto con la Direzione aziendale di Arcelor Mittal per affrontare e discutere nel merito le anomalie contenute nelle lettere, per la comunicazione di collocazione in Cassa Integrazione Covid-19, inviate ai lavoratori. L’azienda, fanno sapere le sigle sindacali, “confermando la piena disponibilità ad applicare le rotazioni a parità di mansione, ove possibile, non solo per i lavoratori che hanno ricevuto la lettera con la data di rientro ma anche a coloro che hanno ricevuto la lettera con la dicitura ‘sino a differente comunicazione’. Per i reparti al momento fermi permane la condizione precedentemente comunicata”.