Grido d’allarme di Federturismo e delle sue 20 filiere: il settore è senza ossigeno, senza nuovi interventi difficile qualsiasi ripartenza. “Siamo consapevoli che il settore del turismo richiede ulteriori interventi» sono state le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, e siamo tutti d’accordo. Vorremmo però conoscere anche le misure’, ha detto il presidente designato di Federturismo Confindustria, Marina Lalli. ‘Il tempo sta scadendo e la sofferenza delle imprese del turismo sta diventando insopportabile. La cura che serve al Paese non può consistere in provvedimenti tampone e in misure che non servono alle aziende: il bonus vacanza così come è stato concepito non è un aiuto ma un aggravio. E’ inammissibile chiedere agli operatori, in un momento in cui hanno un grande bisogno di liquidità, di anticipare l’80% al cliente. Sul fronte fiscale abbiamo ottenuto l’abolizione della prima rata dell’Imu ma non per tutte le imprese turistiche, chiediamo quindi un’estensione e lo stralcio per l’intero 2020 così come l’abolizione della Tari’.