TITOLO BANDO
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Bando Socio Sanitario 2020 |
FINALITA’ |
Il Bando ha il duplice obiettivo di sostenere interventi in grado di migliorare l’accesso ai servizi di
assistenza socio-sanitaria e di favorire la sperimentazione di metodologie di presa in carico e cura per
le nuove dipendenze.
Saranno pertanto sostenuti progetti ‘esemplari’ che, mediante la stretta collaborazione di enti
pubblici e privato sociale, sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari, anche a bassa soglia, che
sappiano coniugare la risposta ai bisogni primari ad un’azione di ascolto, accompagnamento e presa in
carico delle persone in condizioni di marginalità, anche in connessione con esperienze di mutualità
‘comunitaria’. |
SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI
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Il soggetto responsabile
È l’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto.
Deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
– associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
– cooperativa sociale o loro consorzi;
– ente ecclesiastico;
– fondazione;
– impresa sociale (nelle diverse forme previste dal D. Lgs. n. 112/2017).
Alla data di pubblicazione del Bando, il soggetto responsabile deve, inoltre:
a) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
b) essere costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico oppure di scrittura
privata autenticata o registrata;
c) essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative
sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine
bancaria);
d) avere la sede legale e/o operativa nella regione in cui è localizzato l’intervento;
e) aver presentato una sola proposta di progetto a valere sul presente Bando. Nel caso di
presentazione di più proposte da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste
verranno tutte considerate inammissibili;
f) non aver aderito in qualità di partner ad altre proposte di progetto a valere sul presente
Bando. Nel caso di adesione a più proposte da parte di uno stesso soggetto
responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili;
g) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto
responsabile.
Ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari
Oltre al soggetto responsabile, ogni partnership deve obbligatoriamente prevedere al suo
interno la presenza dell’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio sul quale si intende intervenire (es. ASL, Piano di Zona, Ambito, Servizi Sociali, Dipartimento per le dipendenze, etc.)10, che potrà aderire ad una o più proposte di progetto.
Altri soggetti della partnership
Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile e all’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari di riferimento di cui al punto 2.2.1, dovrà prevedere la partecipazione di almeno un altro soggetto del terzo settore.
Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti profit in qualità di soggetti della partnership, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale. La proposta sarà in ogni caso considerata inammissibile qualora agli enti del terzo settore nel loro complesso sia assegnata una quota di contributo inferiore al 65%.
Sarà valutato positivamente il coinvolgimento di partner tecnici che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, nonché di aver maturato pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato. |
LINEE DI INTERVENTO |
Il Bando prevede due distinte linee di intervento:
A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria.
B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze.
Ogni proposta dovrà intervenire solo su una delle due linee di intervento previste.A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria.
Gli interventi presentati a valere su questa prima linea di intervento dovranno prevedere
l’implementazione di soluzioni efficaci, integrate e innovative volte a garantire il diritto all’assistenza socio-sanitaria per soggetti che vivono in condizioni di marginalità, che siano in grado, nel lungo termine, di contribuire a contrastare il fenomeno delle migrazioni sanitarie dalle regioni del Sud al Nord Italia.
In particolare, le proposte potranno prevedere le seguenti azioni:
– implementazione e/o potenziamento di servizi socio-sanitari di tutela della salute, per le
fasce di popolazione più deboli o che hanno difficoltà ad accedere al Servizio Sanitario
Nazionale, in termini di innovazione e presa in carico del singolo e, ove presente, dell’intero nucleo familiare;
– implementazione e/o potenziamento di servizi di prossimità e punti di accesso (ad esempio realizzazione di ambulatori itineranti nei quartieri più a rischio di povertà sanitaria, di sportelli di orientamento socio-sanitario, centri di prossimità e pronto soccorso sociale per incrocio bisogno/servizio, supporto per la prenotazione delle prestazioni, accompagnamento alle visite, etc.);
– integrazione di servizi frammentati (compreso l’allargamento di servizi a gruppi o territori in precedenza non integrati fra di loro) in un’ottica di continuità assistenziale anche attraverso l’attivazione di sinergie tra privato sociale e istituzioni.
Al fine di garantire una maggior efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, sarà possibile anche, laddove coerente e con risorse contenute rispetto all’entità complessiva del budget, prevedere interventi di sostegno ai caregiver, attività di educazione sanitaria e medicina preventiva, nonché il rafforzamento o l’implementazione di banche dati delle prestazioni sociali, dei servizi attivati, delle professioni e degli operatori sociali presenti sul territorio.
B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze
Gli interventi presentati a valere sulla linea dedicata alle dipendenze comportamentali dovranno prevedere azioni integrate e sperimentali in grado di sviluppare metodologie alternative di riconoscimento, prevenzione, diagnosi e trattamento delle nuove dipendenze contribuendo a ridurre, nel lungo termine, il numero di soggetti affetti da tali patologie.
In particolare, le proposte potranno prevedere le seguenti azioni:
– implementazione e/o potenziamento di servizi di cura adeguati con l’obiettivo di offrire
risposte efficaci alle persone prese in carico e di generare un positivo e duraturo
cambiamento nel contesto territoriale di riferimento attraverso la creazione di una
adeguata rete territoriale di supporto;
– piani individualizzati di presa in carico e cura dei soggetti con dipendenze comportamentali e delle loro famiglie, anche attraverso la promozione di gruppi di auto-mutuo-aiuto e altre forme innovative di sostegno;
– attività di educazione e prevenzione volte alla riduzione dei fattori di rischio e al
rafforzamento delle capacità personali di risposta e protezione, anche attraverso
collaborazioni con gli istituti scolastici, lo sviluppo di reti di sostegno e il potenziamento di
forme di socializzazione primaria e secondaria.
Al fine di garantire una maggior efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, sarà possibile anche, laddove coerente e con risorse contenute rispetto all’entità complessiva del budget, prevedere la formazione degli operatori, attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e l’avvio di protocolli di intesa e tavoli di concertazione con le istituzioni pubbliche che si occupano di dipendenze e le agenzie educative. |
RISORSE
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Lo stanziamento per il Bando Socio-Sanitario 2020 è pari a 4,5 milioni di euro. Nello specifico:
– 3 milioni di euro per la linea di intervento A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati
di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria, con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a €600.000;
– 1,5 milioni per la linea di intervento B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze, con un contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a €300.000.
Come di consueto, saranno selezionati unicamente i progetti ritenuti meritevoli e che abbiano ottenuto un giudizio sufficientemente adeguato nell’ambito delle procedure di valutazione della Fondazione. |
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO |
Il Bando si articola in due distinte fasi:
1) una prima fase finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio di intervento; 2) una successiva seconda fase di progettazione esecutiva, volta a ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.
Al termine della seconda fase potrà essere eventualmente deliberata l’assegnazione del
contributo.
Fase di selezione
In base all’esame delle proposte presentate e alla loro coerenza con gli obiettivi del Bando, la Fondazione procederà alla selezione dei progetti ritenuti interessanti e meritevoli, che presentino una puntuale individuazione dei risultati attesi e una chiara definizione degli obiettivi, risultando in grado di sviluppare, qualificare e innovare significativamente i servizi socio-sanitari territoriali.
Al termine di una prima fase di valutazione, sulla base dei criteri individuati nella sezione 2, saranno individuate, anche a seguito di eventuali sopralluoghi effettuati, le proposte da ammettere alla successiva fase di progettazione esecutiva.
Fase di progettazione esecutiva
I soggetti responsabili delle proposte selezionate al termine della prima fase saranno chiamati, nella fase successiva, a produrre la progettazione esecutiva definitiva, sulla base della condivisione e interlocuzione con gli uffici della Fondazione, per chiarire, ed eventualmente ridefinire, gli aspetti della proposta ritenuti più critici. Laddove necessario si procederà anche ad una rimodulazione delle attività e del piano dei costi.
La seconda fase, che avrà una durata massima di due mesi a partire dalla comunicazione di ammissione inviata dagli uffici della Fondazione, si concluderà con la selezione delle proposte di progetto a cui assegnare l’eventuale contributo e con la determinazione del relativo importo.
Non è previsto alcun rimborso per le spese sostenute in questa fase di progettazione |
MODALITA’ DI FINANZIAMENTO
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Di norma, il contributo della Fondazione verrà erogato al soggetto responsabile in quattro
diversi momenti:
a) anticipo, pari al 30% del contributo assegnato;
b) acconto in due diverse tranche non superiori al 20% del contributo assegnato ciascuna, previa presentazione di apposita rendicontazione. Qualora espressamente richiesto dal soggetto responsabile, sarà possibile concordare la liquidazione dell’acconto in un’unica tranche non superiore al 35% del contributo assegnato;
c) saldo, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate. |
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
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Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro la data di scadenza e, non oltre, le ore 13:00 del 22 maggio 2020 (PROROGATO AL 28 AGOSTO 2020) attraverso il portale Chàiros messo a disposizione dalla Fondazione.
Invitiamo fin da ora tutti i soggetti del partenariato17 a procedere quanto prima alla registrazione sul sito www.chairos.it oppure https://fondazioneconilsud.chairos.it.
Sulla scorta di esperienze pregresse, si raccomanda di non presentare i progetti a ridosso della scadenza. |
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INDIRIZZI DI RIFERIMENTO
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Per ulteriori chiarimenti, si prega di scrivere esclusivamente al seguente indirizzo e-mail:
iniziative@fondazioneconilsud.it o di contattare telefonicamente l’Ufficio Attività Istituzionali al numero 06/6879721 (interno 1) nelle fasce di assistenza previste:
lunedì, mercoledì, venerdì: dalle 9.00 alle 13.30
martedì e giovedì: dalle 14.30 alle 17.30
Unicamente per problemi tecnici inerenti la piattaforma Chàiros è possibile scrivere all’indirizzo dedicato: comunicazioni@chairos.it.
La Fondazione provvederà alla pubblicazione dei chiarimenti di interesse generale nell’area FAQ (Domande Frequenti) del proprio sito (www.fondazioneconilsud.it/faq/): tali chiarimenti costituiscono
parte integrante di quanto già previsto dal presente documento. |
SCADENZA |
PROROGATO AL 28 AGOSTO 2020 |
LINK |
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