I nubifragi delle ultime 48 ore sono solo la punta dell’iceberg del clima pazzo che ha causato in Puglia milioni di euro di danni con la perdita del raccolto delle ciliegie, delle mandorle, di albicocche e pesche e della campagna primaverile degli ortaggi e delle patate. E’ il bilancio drammatico di Coldiretti Puglia che riporta in una nota “le elaborazioni su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD) secondo cui ci sono stati 3 tornado di cui due in provincia di Bari e 1 in provincia di Lecce, 10 grandinate violente nel barese e sul Salento, 2 trombe d’aria nel barese e nel foggiano, frequenti nubifragi improvvisi, oltre alle nevicate di febbraio e le gravi gelate del 24 e 25 marzo scorsi”. “Le bombe d’acqua degli ultimi giorni sono l’ultima spallata del clima impazzito in una maledetta primavera che e’ iniziata con il gelo che ha compromesso le fioriture ed e’ proseguita con il caldo torrido e la siccita’ per andare a concludersi con le tempeste di vento e grandine – denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – L’effetto immediato e’ stata la perdita quasi totale del raccolto di ciliegie, delle mandorle, delle albicocche, con gravi danni ad ortaggi e patate”. Il risultato e’ la perdita di piu’ un frutto su tre con il crollo dei raccolti fino al 90% delle ciliegie primizie e della ‘Ferrovia’, ma anche dalle pesche alle nettarine (-28%) fino alle albicocche (-58%), ed un rincaro dei prezzi al consumo. Gli agricoltori cercano di difendersi con le reti di copertura, con le coltivazioni in serra e con la manutenzione di terreni e canali e serre ma spesso – sottolinea la Coldiretti – la furia delle tempeste e’ cosi’ violenta da far esplodere le protezioni, distruggere frutta e ortaggi e gonfiare d’acqua i terreni provocando pericolosi smottamenti”.