Hanno preso il via a Villa Pamphili, gli Stati Generali dell’Economia voluti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. ‘Progettiamo il rilancio’, è il titolo della serie di incontri con rappresentanti delle Istituzioni e delle Parti sociali, “per un confronto sui progetti di rilancio del Paese”.
Nel corso della prima giornata, dopo l’indirizzo di apertura del premier Conte, sono intervenuti il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli; la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen; il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni; la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde; il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.
Gualtieri: “Serve il massimo coinvolgimento di tutti”
“Si annuncia, come lo è stata la giornata di oggi intensa, una settimana ricca in cui ascolteremo le forze produttive economiche e sociali del nostro paese, perché di fronte a una prospettiva di questa portata occorre il massimo livello di coinvolgimento delle forze vive del paese per un grande patto per lo sviluppo”.
Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, in conferenza stampa dopo gli Stati Generali aggiungendo che “poi naturalmente definiremo questo piano e adotteremo tutte le misure necessarie a realizzarlo”.
Conte: “Faccio un ulteriore invito alle forze di opposizione”
“Faccio un ulteriore invito alle forze di opposizione perché vengano agli Stati generali, magari dopo avere ascoltato le parti sociali”. Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine della prima giornata di lavorid egli Stati generali.
Catalfo: “Formazione e politiche attive sono pilastri”
“È appena terminata questa giornata di lavoro a Villa Pamphili. Una giornata importante, la prima di una serie che ci vedrà impegnati nel progettare il rilancio dell’Italia”. Lo ha annunciato su Facebook la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, spiegando che “con le massime cariche europee, presenti unitamente al Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ho voluto condividere alcuni dei progetti per riformare e modernizzare il mercato del lavoro che da lunedi’ esporrò nei dettagli alle parti sociali”. Un processo, ha spiegato Catalfo, “che dovrà fondarsi su alcuni pilastri, fra i quali ci sono sicuramente un grande piano per la formazione dei lavoratori e il rafforzamento delle politiche attive”.
Secondo la ministra, “per troppi anni, nel nostro Paese gli investimenti in formazione sono stati inadeguati: è giunto il momento di invertire la rotta, non solo per fronteggiare gli effetti dell’emergenza coronavirus, ma anche e soprattutto per disegnare un nuovo futuro per l’Italia”.
Nel Decreto Rilancio, con il “Fondo nuove competenze”, “abbiamo gettato le basi; adesso va messo in campo un progetto di piu’ ampio respiro con l’obiettivo di accrescere le competenze dei lavoratori aumentando la competitività delle imprese. Solo cosi’ potremo accompagnare le transizioni occupazionali, con particolare riguardo alle donne e ai giovani”, ha spiegato.
Fondamentale “sarà poi l’introduzione di misure per tutelare il potere d’acquisto e il reddito dei lavoratori, soprattutto quelli poveri, i cosiddetti working poors.
In questo senso, mi fa piacere che il Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, si sia detto a favore di una proposta che porto avanti da anni, cioé quella del salario minimo orario. Come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali continuerò ad operare affinché, nel delicato momento che stiamo attraversando, nessun lavoratore e piu’ in generale nessun cittadino resti privo di protezione sociale”.