“Il Paese lo rilanciamo se lavoriamo tutti insieme, noi, voi, tutte le forze produttive e sociali, le migliori del Paese, anche le opposizioni. E vi assicuro che dopo che termineremo questa settimana insisterò testardamente per avere un confronto con i rappresentanti delle opposizioni“. Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte al termine dell’incontro con i sindacati. Oggi è stata anche la giornata della presentazione del piano di Vittorio Colao.
Un piano di “ampio respiro, un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell’elaborazione del piano di governo”. E’ quanto ha sottolineato il premier Giuseppe Conte ringraziando, nell’apertura della seconda giornata degli Stati Generali la task force Colao per il piano. Tra i ministri presenti, Roberto Gualtieri, Dario Franceschini, Francesco Boccia, Stefano Patuanelli, Giuseppe Provenzano, oltre alla vice ministra Emanuela Del Re.
“L’obiettivo del governo è garantire la Cig a tutti i lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario in questa fase . Per questo abbiamo predisposto un decreto legge, che adotteremo oggi stesso in un Cdm a margine degli incontri, grazie al quale le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di Cig potranno chiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate dal dl rilancio”. Lo ha sottolineato il premier ai sindacati nel corso degli Stati Generali.
“Le mission fondamentali sul tema del lavoro sono il sostegno alle transizioni occupazionali, la tutela del reddito dei lavoratori, la promozione della qualità del lavoro”, ha sottolineato Conte. “La tutela del reddito dei lavoratori dovrà essere articolata in molteplici progetti: l’istituzione di un salario minimo nel Paese, la lotta senza quartiere alla contrattazione pirata, la detassazione dei rinnovi contrattuali, la creazione di un Documento Unico di Regolarità Contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro, il contrasto al caporalato e al lavoro nero, l’incentivazione del welfare contrattuale”, ha aggiunto.
“Un Paese completamente digitale” ma anche un ”tessuto economico più competitivo e resiliente” per imprese e lavoro. che passa attraverso l’ambiente, le infrastrutture, la ricerca, il sostegno alle filiere produttive, un ordinamento giuridico “più moderno e attratente” ed anche “un’Italia più equa e inclusiva”: sono nove i capitoli del masterplan “Progettiamo il rilancio” messo a punto dalla Presidenza del Consiglio con le proposte che saranno presentate negli Stati Generali alle forze sociali. Molti gli interventi previsti: da una spinta alla fibra ottica e al 5G agli incentivi per i grandi progetti di automazione e intelligenza artificiale, da un “passaggio più rapido a veicoli meno inquinanti” alle riforme nel campo della giustizia e del fisco.
Piano per il rilancio, tanti bonus dall’auto al verde
Il masterplan del governo: 54 azioni per nove capitoli
Voucher a famiglie e imprese per superare il digital divide, incentivi e nuove regole per favorire il passaggio ad autovetture meno inquinanti, rafforzamento del bonus giardini per il verde privato, assegno universale per i figli e tax credit per rendere più moderne le strutture alberghiere. E poi: incentivi per il welfare contrattuale e detassazione di rinnovi contrattuali, aiuti a imprese 4.0 plus per grandi progetti di automazione, intelligenza artificiale e blockchain, fiscalità di vantaggio per il sud e aumento delle pensioni di invalidità. Sono solo alcune delle misure, che avranno un impatto positivo su cittadini e imprese e che impegneranno le risorse pubbliche nel prossimo futuro, previste dal masterplan che il governo ha messo a punto per gli Stati Generali. Ci sono 9 macro capitoli – tra cui digitalizzazione, imprese e lavoro, giustizia, ambiente – che contengono ben 54 azioni da realizzare, dalla spinta alla fibra ottica alla riforma fiscale e lotta all’evasione, che rimane però confinata in un titolo generico.
– DIGITALIZZAZIONE: Il capitolo che punta a realizzare ‘un Paese completamente digitale’ prevede una ‘rete nazionale unica in fibra ottica’ e la ‘rete 5G’, ma anche voucher per famiglie e imprese finalizzati a superare il digital divide, una rete unica per le cosiddette ‘aree bianche’ (nelle quale non è conveniente investire per un privato. ndr) e internet ultraveloce nelle aree rurali per sviluppare l’agricoltura 4.0. Investimenti anche nel settore della robotica, dell’intelligenza artificiale e nella cybersecurity.
– INFRASTRUTTURE: Cinque i mini-piani previsti dalle misure per ‘Infrastrutture più veloci ed efficienti’. Sono ipotizzati: il completamento della rete ferroviaria e stradale (dall’alta velocità al potenziamento del trasporto regionale), la creazione di smart district sugli snodi come porti e aeroporti; la modernizzazione della rete idrica con un piano dighe; il rilancio dell’impiantistica sportiva; e infine interventi di edilizia urbana e rurale, con “rafforzamento del bonus per il verde urbano privato” e il potenziamento dell’edilizia penitenziaria.
– SOSTENIBILITA‘: Economia e ambiente vengono uniti nel capitolo sulla sostenibilità. Prevede: investimenti per la transizione energetica anche con la creazione di un parco solare in Italia e bonus per l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici produttivi agricoli; lo sviluppo dell’economia circolare e della green economy, la mobilità dolce (progetto ‘Italia in bici’), bonifiche e anche interventi sul rischio idrogeologico
– IMPRESE E LAVORO: Per le imprese arriva la conferma del piano 4.0 che viene rafforzato attraverso anche incentivi per i grandi progetti di automazione, intelligenza artificiale, blockchain oltre alla formazione per riqualificare i lavoratori, un sostegno all’export italiano e il cosiddetto reshoring per il rimpatrio delle attività produttive nel Paese. Per i lavoratori è invece prevista la tutela del reddito (con detassazione dei rinnovi contrattuali, lotta alla contrattazione pirata, incentivi al welfare contrattuale, la promozione dei contratti di secondo livello) e anche una maggiore qualità dell’occupazione che guardi alla rimodulazione dei tempi, l’eliminazioni delle forme più precarie, la cogestione dei lavoratori nell’azienda, la staffetta generazionale.
– LE FILIERE PRODUTTIVE: Turismo, auto, patrimonio artistico, pesca-agricoltura e acciaio sono le filiere su cui sono programmati interventi. Un piano articolato, che passa anche attraverso la promozione, è studiato per il turismo, con l’impegno di un tax credit per l’ammodernamento delle strutture alberghiere, un progetto di riqualificazione dei borghi e un piano agriturismo 4.0. Per l’automotive vengono messi in campo incentivi e regolamenti per un passaggio più rapido a veicoli meno inquinanti ma anche il sostegno a ricerca su batteria e propulsioni alternative
– PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Le parole chiave per la Pa sono sburocratizzazione e dititalizzazione. E’ previsto anche l’acquisto centralizzato dei beni e servizi Itc e un piano di rafforzamento delle competenze.
– SCUOLA E RICERCA: E’ un piano ricco quello previsto per scuola e ricerca, che punta non solo all’adeguamento delle strutture e all’e-learning – tanto usato durante il periodo del lockdown – ma anche progetti per avvicinare la ricerca all’impresa e progetti per adeguare le competenze alle esigenze dell’economia e della società, guardando al digitale e all’ambiente.
– LA GIUSTIZIA E IL FISCO: E’ questo il capitolo delle riforme che servono anche a rendere l’Italia più attrattiva. Oltre alla riforma del Codice Civile, che è già all’esame del Parlamento, si guarda alla riforma della giustizia, del diritto societario e alla riorganizzazione della disciplina del codice dello sport. E’ indicato solo il titolo per la ‘riforma fiscale e lotta all’evasione fiscale’.
– UN’ITALIA PIU’ EQUA E INCLUSIVA: Dal rafforzamento della sanità del territorio al sostegno alla genitorialità con l’arrivo di un assegno unico universale per i figli e aiuti anche per l’educazione, dall’empowerment femminile, al piano per il Sud 2030: è questo il capitolo che guarda con attenzione alle persone e anche al futuro con l’impegno anche per i giovani, con finanziamenti per progetti e l’arrivo di piattaforme di orientamento.